In Italia riciclati il 75% degli imballi cellulosici
Presentato il 14° Rapporto Annuale sulla Raccolta differenziata di carta e cartone. Nonostante la recessione, raccolte per riciclarle 200 mila tonnellate in più nel 2008. Benefici economici per 376 milioni di euro, ma organizzandosi meglio si sfiorerebbero i 600 milioni
01 July, 2009
Nonostante la crisi economica c’è un settore che in Italia procede a gonfie vele: è quello del riciclo di carta e cartone. La contrazione dei consumi non ha esaurito, infatti, l’andamento positivo degli ultimi anni. Nel 2008, la crescita della raccolta è stata del 7,1%, pari a circa 200.000 tonnellate in più rispetto al 2007. Siamo arrivati quindi a sfiorare i 3.000.000 di tonnellate di carta e cartone raccolti in modo differenziato, pari ad oltre 50 kg per abitante. Inoltre, per quanto riguarda nello specifico gli imballaggi in carta e cartone la percentuale di riciclo è arrivata al 74% dell'immesso al consumo. Ciò significa che nel 2008, in Italia, 3 imballaggi cellulosici su 4 sono stati riciclati.
Per quantitativi di raccolta, il primato spetta al Nord che, con 1.757.000 tonnellate (+5% rispetto al 2007), si riconferma al primo gradino del podio seguito dal Centro con 681.000 tonnellate (+7%). Molto positiva anche la performance del Sud che, seppur più bassa in termini quantitativi (500.000 tonnellate) è quella che ha registrato l’incremento percentuale maggiore, aumentando in media del 16% rispetto al 2007. Ovviamente, i dati di raccolta vanno letti considerando anche la diversa distribuzione dei consumi sul territorio nazionale (le regioni con i consumi maggiori avranno facilmente raccolte elevate) e l’allargamento del servizio di raccolta ad utenze di tipologie diverse.
Tra le regioni che hanno registrato i migliori risultati per tonnellate raccolte, al Nord si segnala ancora una volta la Lombardia (593.000 tonnellate); ma una menzione speciale meritano la Liguria (+25%) e Friuli Venezia Giulia (+18%) che, dopo un 2007 sottotono, hanno ripreso a correre. Al Centro la Toscana consolida il suo primato con oltre 300.000 tonnellate raccolte. Bene anche Umbria (+24%) e Marche (+18%). Indietro il Lazio (+4%), nonostante il buon risultato di Roma (+9%). Al Sud va evidenziata l’ottima performance della Campania in termini di raccolta (oltre 150.000 tonnellate) e di crescita percentuale (+28%) rispetto ad un 2007 negativo. Sempre bene la Puglia (112.000 tonnellate con una raccolta ormai ‘matura’). In netta crescita l’Abruzzo (+28% grazie anche alle Cartoniadi organizzate da Comieco) e soprattutto la Sardegna (+29%: la crescita maggiore a livello nazionale).
Dal punto di vista della resa pro-capite annuale, la classifica per regioni vede invece al primo posto la Toscana, con 85,4 kg per abitante; seguita dal Trentino Alto Adige (81 kg) e dall’Emilia Romagna (77,4 kg). Le maglie nere vanno quest’anno a Calabria (19,3 kg), Sicilia (16,2) e Molise (14,1).
Tra le città il podio è tutto settentrionale: medaglia d’oro a Trento con 96,5 kg raccolti per abitante; segue Firenze con 91,1 e Torino con 75,4. In fondo alla classifica Campobasso (25,1 kg per abitante), Catanzaro (23,6 kg) e Palermo fanalino di coda con 11,9 kg.
“Il Sud rappresenta la sfida per i prossimi anni” ha dichiarato Piero Attoma, Presidente di Comieco “anche se ci sono realtà che ci rendono ottimisti: Bari con 65,8 kg per abitante e un incremento del 36% mette a frutto cambiamenti importanti nel servizio di raccolta. Ma sono da segnalare anche Cagliari (+57%) e la stessa Catanzaro che, pur essendo in fondo alla classifica, è cresciuta di oltre il 46 %. E ricordiamo inoltre che Reggio Calabria è stata nel 2008 la città vincitrice delle prime Cartoniadi Nazionali riuscendo, in un mese di gara, ad incrementare la raccolta di oltre il 300% e a battere quindi “colossi” della raccolta differenziata di carta e cartone come Firenze e Milano”.
La raccolta differenziata di carta e cartone rappresenta sicuramente un successo per il nostro Paese in termini ambientali: nel corso degli ultimi anni infatti proprio grazie a risultati sempre crescenti si è evitata la costruzione di 170 discariche. Ma soprattutto è dal punto di vista economico che possiamo parlare di scommessa vinta: solo nel 2008 il beneficio per il Paese è stato di oltre 376 milioni di euro, valutando gli aspetti economici (i mancati costi di discarica ad esempio), ambientali (mancata produzione di CO2) e sociali (nuovi posti di lavoro) connessi al riciclo.
La cifra sale a oltre 2,6 miliardi di euro se consideriamo il decennio 1999-2008.
Questa metodologia è un ulteriore metodo per valutare l’efficienza con la quale viene effettuata la raccolta differenziata. Oltre a misurare i benefici reali della raccolta individua anche i benefici potenziali nel caso di ottimizzazione della raccolta: i 376 milioni di euro del 2008 sarebbero potuti essere 598.
“La strada tracciata è comunque positiva, come dimostrano anche i dati relativi ai primi mesi del 2009.” conclude Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “La gelata dei consumi ha provocato una caduta dell’immesso al consumo di imballaggi a base cellulosica che registra un meno 14% nei primi mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008. Nonostante ciò, la crisi sembra non essersi riverberata sulla raccolta differenziata di carta e cartone, in controtendenza con una crescita media del 3% (e con punte di 13% al Sud) nei primi mesi del 2009. Crescita a cui l’industria cartaria, pur nella grave situazione economica, è riuscita a far fronte garantendone il totale riciclo.”
Scarica il Rapporto Comieco 2008
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