Bikemi: countdown 2010
Palazzo Marino punta a incrementare il servizio di bici a noleggio entro la prossima primavera: 350 rastrelliere e 5000 bici, estendo il bike-sharing fuori dal centro storico
13 July, 2009
Countdown maggio 2010. Da settembre il Comune di Milano lancia il potenziamento del bike-sharing, una sorta di piano B finalizzato a migliorare il servizio aumentando le bici-stazioni a da 100 a 350 e le bici da 1400 a 5000. E soprattutto uscendo dal perimetro della Cerchia dei Bastioni dentro il quale si concentrano per ora quasi tutte le rastrelliere delle due ruote a noleggio. Un rafforzamento del bike-sharing che in realtà è il suo completamento perché, come si ricorderà, il progetto annunciato all’inizio prevedeva appunto 5000 bici e 350 rastrelliere.
Ora che gli abbonamenti hanno toccato quota 10mila Palazzo Marino vuole evitare eventuali criticità del servizio che potrebbero nascere dalle bici insufficienti per tutti gli abbonati con uno scenario di rastrelliere sempre vuote per chi, avendo pagato, desiderasse una bici in un momento della giornata. Infatti con prelevamenti giornalieri medi di 2500 bici, e punte massime in certe giornate di 3600 utilizzi, il rischio che si profila ora è quello di una paradossale trasformazione del boom del Bikemi in un disservizio. Una situazione che si sta in parte verificando in alcune bici-stazioni super “affollate” come quelle centrali di Cadorna, Piazza Duomo o Cairoli. Sul versante economico rimane un punto di debolezza la questione pubblicitaria. Il contratto firmato dall’Atm e dalla Clear Channel, che gestisce il servizio, prevede che ogni bici-stazione abbia due cartelloni pubblicitari necessari a coprire le spese della società di gestione. Invece finora i tabelloni installati sono soltanto 30 con la conseguenza che l’Atm, come da contratto, copra alla Clear Channel i mancati introiti dovuti ai pochi tabelloni pubblicitari: 800 mila euro il costo pagato da Atm.
Il Comune triplica il bike-sharing- da La Repubblica del 13.07.09