Scuola, arrivano gli ecobox
Le cartucce d'inchiostro «scariche», 125 raccoglitori in 60 istituti
04 March, 2004
La raccolta e il riciclaggio delle cartucce a getto d\'inchiostro per dare una mano concreta alla tutela dell\'ambiente. È l\'assunto di fondo del Progetto Leonardo, rivolto alle scuole della provincia e finalizzato in primo luogo a sensibilizzare i ragazzi sull\'importanza della raccolta differenziata. Come funziona? Tutto ruota intorno agli Ecobox posizionati all\'interno delle scuole, dove il personale e gli studenti potranno conferire le cartucce «scariche» (provenienti dall\'istituto, dalla famiglia, dall\'ufficio dei genitori e così via). Con questo piccolo gesto potranno dare un contributo significativo alla salute dell\'ambiente (i toner e le cartucce sono prodotti fortemente inquinanti), farsi portatori di «buone pratiche» e anche vincere qualche premio, poiché in base ai quantitativi raccolti i diversi istituti potranno aggiudicarsi regali utilissimi: dai buoni in denaro per l\'acquisto di altre cartucce agli scanner, dalle fotocamere digitali ai masterizzatori e ai computer. L\'iniziativa, promossa dalla Provincia con il patrocinio del Centro servizi amministrativi e realizzata fattivamente sul territorio dalla Cooperativa sociale Cigno verde e da Eco Recuperi Srl, si svilupperà su 60 plessi scolastici del Parmense: saranno distribuiti circa 125 Ecobox. «Il progetto ha una sua valenza economica – ha detto ieri in conferenza stampa l\'amministratore delegato di Eco Recuperi Giovanni Costa _ ma è importante sottolineare che con esso noi riusciamo a lanciare un messaggio concreto sulla raccolta differenziata. Gli studenti possono realizzare in modo operativo concetti che studiano a scuola; ogni volta che terminano una cartuccia, a casa o a scuola, sono invitati a portarla all\'Ecobox: l\'idea di fondo è quella del recupero, della trasformazione dei rifiuti in beni che possano essere usati di nuovo». «Spesso – ha confermato Ambra Doldi, responsabile dell\'Ufficio educazione ambientale del Csa _ ciò che si apprende rimane a un livello teorico: qui invece i ragazzi hanno la possibilità di metterlo in pratica. Questo è un tassello molto concreto della formazione della cittadinanza studentesca, dà ai ragazzi la possibilità di vedere come l\'azione della scuola non sia fine a se stessa ma trovi riscontro nella pratica quotidiana». Della raccolta nelle scuole del territorio si occuperà la Cooperativa sociale Cigno verde, che collabora con Eco Recuperi dal 1998: «Speriamo di riuscire a raggiungere risultati considerevoli. Per noi – ha affermato Hassan Bassi, presente ieri con Bruno Marchio _ è un\'altra occasione per poter perseguire i nostri obiettivi: lavorare nel sociale e poter partecipare al miglioramento ambientale del territorio». Per l\'assessore provinciale alla Tutela dell\'ambiente Ovidio Bussolati (accompagnato ieri da Aldo Spina e Giuseppe Boselli del Servizio ambiente) «ci sono buone premesse per una resa capillare di questa attività, importante non solo sotto l\'aspetto formativo ma anche in chiave ambientale: se smaltiti in manera indifferenziata, infatti, questi rifiuti avrebbero un peso notevole sull\'ambiente». L. O.