Si riducono le domeniche a piedi
Salta la data di dicembre dopo la protesta dei commercianti
20 October, 2003
ZITA DAZZI Tre domeniche senz´auto al prezzo di quattro. Nemmeno fosse un supermercato ieri la Regione ha eliminato dal calendario una delle quattro giornate senza traffico previste. Le lamentele dei commercianti sono state accolte. Guarda caso, quella che salta è proprio la domenica a piedi di dicembre, il mese dello shopping natalizio, tanto cara ai negozianti. In 135 città lombarde, nelle zone critiche Milano-Como-Sempione, Bergamo e Brescia, si faranno le giornate «ecologiche» del 30 novembre, del 18 gennaio e dell´8 febbraio. Resta in forse la domenica appiedata di dicembre che, ha spiegato l´assessore Franco Nicoli Cristiani, rimane sotto forma di «eventualità». Nessuna certezza, contrariamente alle promesse di luglio, quando la giunta Formigoni aveva dettato le nuove norme antinquinamento. Per gli ecologisti e per le opposizioni in consiglio, questa è un dietrofront bello e buono. Ma l´assessore lo nega: «Faremo anche quella di dicembre, se sarà necessaria. La data verrà stabilita sulla base delle rilevazioni sulla qualità dell´aria». Il tutto a discrezione della Regione. A blindare ulteriormente il mese di dicembre contro l´«eventualità» di una domenica a piedi c´è anche la decisione di far slittare la giornata senz´auto di novembre all´ultima domenica del mese. «Il 7 dicembre dunque non si potrà fermare il traffico perché il provvedimento del blocco della circolazione non può riguardare due domeniche successive», spiega Nicoli. Esclusa domenica 21 dicembre, perché la programmazione non prevede il periodo fra il 20 dicembre e il 7 gennaio, resterebbe dunque solo domenica 14 per la decisione di un´eventuale blocco del traffico. «Ma dovremo vedere i dati dell´aria - mette le mani avanti Nicoli -. Per decidere terremo conto dei criteri fissati dalle norme europee, ma noi speriamo che quest´anno a Milano la situazione dell´aria sia migliore dell´anno passato». Rimane invece il blocco delle non catalizzate dal 1 novembre al 20 dicembre e dal 7 gennaio al 29 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19. Escluse dal provvedimento le auto non catalitiche con a bordo almeno tre persone. Nicoli spiega: «Vogliamo sperimentare misure favorevoli al car pooling». Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi protesta: «In Regione comandano sempre di più le lobby. Le domeniche a piedi non sono la panacea di tutti mali, ma aiutano a sensibilizzare i cittadini sulla necessità di ridurre l´uso individuale dell´auto. Perché cedere al ricatto dei commercianti? Questa retromarcia è ancora più inaccettabile perché giunge dopo l´eliminazione dei blocchi quando si superano i livelli di allarme di polveri fini». Marco Cipriano dei Ds aggiunge: «Bene la programmazione, ma non è stato potenziato il servizio pubblico. Invece di decidere in modo strutturale sullo shopping natalizio senza auto, Formigoni sceglie di non intervenire e di far salire le tariffe dei mezzi pubblici».