Via Roma: \'congelato\' il divieto nei week end
Compromesso tra il Comune e i gestori dei locali pubblici che rinunciano alle serrate. Stasera l´ultimo stop alla circolazione dalle 20 in poi Chiamparino: 'Mi piacerebbe una strada a senso unico'
15 March, 2004
Stasera, per l´ultima volta, via Roma verrà chiusa alle auto dalle 20 alle 2 di notte, come succede ogni fine settimana. E i gestori dei i bar della via e di piazza San Carlo aperti fino a tardi, non chiuderanno anticipatamente per protesta come sette giorni fa. Il sindaco Sergio Chiamparino e l´assessore alla viabilità Maria Grazia Sestero hanno accolto la proposta di mediazione del presidente dell´Ascom Giuseppe De Maria: «congelare» il provvedimento per un mese e mezzo, fino a fine aprile, in cambio di una rinuncia ad ogni iniziativa critica da parte dei gestori di bar e dell´avvio di un «tavolo» di discussione che cerchi di affrontare i problemi di viabilità della zona in vista anche del prossimo avvio (tra la fine di maggio e giugno) dei lavori di realizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo. Una soluzione che accontenta anche l´associazione di via, la circoscrizione ma non alcune associazioni ambientaliste: il comitato Largo Respiro, Legambiente-Ecopolis e l´osservatorio sul parcheggio di piazza San Carlo, già allarmati di fronte all´avvio dei lavori preliminari, parlano di «un cedimento del Comune sui divieti antistruscio in cambio di un atteggiamento benevole degli esercenti». Osserva Chiamparino: «Di fronte ad un atteggiamento di disponibilità da parte degli operatori a discutere e a rinunciare alle serrate, il Comune non si tira indietro ed è pronto al confronto. Nel frattempo, è noto, che con l´avvio dei lavori del parcheggio sotterraneo, la viabilità della zona sarà modifica. Quindi è la migliore occasione per vedere quali possono essere le opzioni valide anche per il futuro, in modo che via Roma perda la sua vocazione di via d´attraversamento. A me, ad esempio, non dispiacerebbe che diventasse una via a senso unico. Ma tocca ai tecnici indicare le soluzioni». E infatti l´assessore Sestero non si sbilancia: «Vedremo quale indicazioni emergeranno da questo confronto. Non ci sono soltanto le esigenze dei commercianti ma anche quelle dei residenti, che preferiscono un´area meno accessibile alle auto. Bisognerà tenere conto della prossima apertura del parcheggio di piazzale Valdo Fusi, dell´eliminazione del transito dei mezzi pubblici da via Carlo Alberto e via Lagrange, trasferito in via Accademia Albertina. E per ora rimane ferma l´intenzione dell´intera pedonalizzazione di piazza San Carlo, una volta conclusi i lavori del parking». Soddisfatto del congelamento dei divieto «antistruscio» è Vito Strazzella, uno dei gestori dei bar protagonisti della serrata di domenica scorsa: «Non noi vogliamo lo scontro ma il dialogo con il Comune». Ma il Comitato «antiparcheggio» attacca: «E´ sbagliato continuare a procedere partendo dal presupposto che la vita della piazza dipenda dalle attività commerciali e non dal fatto che sia e luogo di convergenza dei molti turisti che visitano Torino. La sopravvivenza e gli utili degli esercizi commerciali non dipendono dal fatto che si possa raggiungere il centro con l´auto privata». (g.l.v.).