'Piazza San Carlo non è nostra'
Sulla pedonalizzazione De Maria (Ascom) invita alla prudenza: 'Discutiamo'
18 March, 2004
GINO LI VELI «I commercianti non si sentono e non sono i padroni della città. Difendono e sviluppano le loro aziende nell´ambito degli interessi generali che devono prevalere. Per questo ho lanciato la proposta, accolta dal sindaco, di un ?tavolo´ per discutere della nuova viabilità attorno a via Roma e piazza San Carlo. Cominceremo domani pomeriggio. Abbiamo oltre un mese di tempo. Tutto il resto è discussione sterile. Se si riuscirà a trovare un´intesa, sarà meglio per tutti». Giuseppe De Maria, presidente dell´Ascom, prova a stemperare il clima polemico tra Comune e alcuni commercianti che protestano contro la scelta della giunta di chiudere al traffico piazza San Carlo già in occasione dell´apertura del cantiere, previsto per maggio («non era questo l´accordo» dicono). Alcuni di loro stanno pensando a contestazioni contro Palazzo Civico. Allo studio una serata con le insegne dei negozi al buio o a locandine di protesta da affiggere sulle vetrine. Tutto dipenderà dall´esito della prima riunione in programma domani pomeriggio nella sede dell´assessorato alla viabilità. «Cominciamo a discutere, poi si vedrà» commenta De Maria. In mattinata , invece, l´assessore Maria Grazia Sestero riceverà i responsabili delle associazioni di via del centro per discutere dell´ampliamento della Ztl e della nuova campagna di comunicazione che il Comune lancerà. Contro la chiusura di piazza San Carlo, prevista nel piano del traffico di Palazzo Civico da quasi otto anni, si è dichiarato il presidente del Consiglio regionale, il leghista Roberto Cota.