Venerdì in \"sciopero\" anche le targhe alterne
Il Pm10 imperversa ma basta un giorno di pioggia e salta il blocco domenicale. Legambiente: «Metrobus troppo piccolo»
23 March, 2004
La nostra salute è ancora una volta nelle mani di Giove Pluvio: sarà soltanto la pioggia a spingere l\'assessore comunale all\'Ambiente, Alvaro Gradella, a ricorrere questa settimana, e per l\'ultima volta (fintantochè resterà in Giunta), al provvedimento delle targhe alterne. Unica novità e certezza, il via libera per tutti venerdì 26 marzo: «Come in altre occasioni simili, compreso lo stato di agitazione dei soli Cobas, lo sciopero generale che coinvolgerà anche i mezzi pubblici ci obbliga a non limitare il traffico privato - spiega Gradella - Per quanto riguarda invece giovedì 25 e alla circolazione delle targhe dispari aspetteremo fino a mercoledì sera per vedere come va il tempo. Idem per il blocco totale del traffico di domenica 28: basta che per un solo giorno il livello di Pm10 scenda sotto la soglia di 55 microgrammi per metro cubo e il blocco non ci sarà, perchè la \"Carta di Padova\" richiede almeno nove giorni consecutivi di superamento del livello di guardia stabilito dal governo». Pioggia o sole, resta evidente il fatto che le polveri sottili non accennano a diminuire, anzi: domenica scorsa, con traffico dunque ridotto, il dato raccolto dalle centraline Arpav (in diretta ogni giorno sul sito www.arpa.veneto.it) parla di ben 106 microgrammi e quindi di aria pessima. «C\'è chi sta peggio di noi» commenta Gradella, riferendosi a Verona e Vicenza. «Non ci stancheremo mai di dire che i provvedimenti di limitazione del traffico come le targhe alterne non vanno programmati per pochi mesi, ma per almeno tutto l\'inverno, sulla scia di quanto sperimentato ad esempio in Emilia Romagna - replica Andrea Nicolello, vice presidente padovano di Legambiente - Quanto mai deleteria è inoltre una programmazione di ora in ora: i cittadini devono avere il tempo di organizzarsi». Gradella ha più volte preannunciato che il nostro comune non ricorrerà più alle targhe alterne dopo il 26 marzo, indipendentemente dalla quantità di Pm10, limitando la circolazione solo dei mezzi non catalizzati: «Si tratta di circa la metà dei mezzi attualmente circolanti in città - spiega Nicolello - ma abbiamo già visto l\'anno scorso che in tanti, troppo continuano a correre con tanto di deroga e che il traffico ha subìto una diminuzione di appena il 5, massimo 6 per cento. Un risultato ridicolo: inquinano anche i mezzi catalizzati e tutto il traffico, in ogni caso, risolleva le polveri. Dopo Pasqua Legambiente renderà noto il suo ultimo dossier che punta ad un forte rilancio dell\'uso del trasporto pubblico, che nel 2010 dovrà riguardare il 30 per cento degli spostamenti contro l\'attuale 14». Trasporto pubblico vuol dire autobus, ferrovia e nuovo metrobus: «Purtroppo la città sta investendo moltissimo per avere un mezzo troppo piccolo per le nostre esigenze - sottolinea Nicolello - basta un semplice raffronto con la capacità attuale della linea bus 8: nelle ore di punta dalle 7.30 alle 9, con le corse bis, trasporta circa duemila persone. Considerando tutte le linee che attraversano il centro, ecco che i bus portano circa 4.500 passeggeri contro i 2.330 del metrobus. Con un mezzo innovativo quanto si vuole sul piano tecnologico ma insufficiente come numero di passeggeri, salta l\'idea vincente contro lo smog dell\'intermodalità, di una linea di metrobus forte, in grado di lasciare fuori dalla città gli automobilisti e i passeggeri degli autobus Sita provenienti dalla provincia. E come saranno le linee del metrobus 2 e 3?» Caterina Cisotto