Emergenza rifiuti in Campania/6 - Caiazzo 'Quando Milano smaltiva in Campania'
Intervista al direttore di Confservizi Campania
29 March, 2004
Come nasce questa emergenza? Fino al 1991 la situazione rifiuti in Campania è regolare. Tanto che rifiuti di tutta Italia vengono smaltiti in Campania. Per fare un esempio, quando la crisi toccò Milano, i rifiuti lombardi venivano smaltiti a Napoli. La situazione cambiò nel ’94, quando le discariche private del tal quale esaurirono. E cosa successe? Venne l’esigenza che la Regione si dotasse di un piano integrato per la gestione rifiuti. E il Governo mise un Commissario che aveva due priorità: autorizzare solo discariche gestite da enti pubblici e realizzate dalla prefettura e la redazione di un piano articolato per la gestione dei rifiuti. Priorità rispettate? Fra il 96 e il 2001 la Regione produce un piano di gestione rifiuti che però rimane solo sulla carta ed è oggetto di numerose rivisitazioni. Solo in seguito, nel breve tempo di due anni sono stati costruiti 7 impianti per la produzione di CDR, 2 per il compostaggio e si è raggiunto il 12% di raccolta differenziata. E la crisi odierna come nasce? E’ frutto di tutto ciò che è successo, ma ha delle particolarità: oggi gli impianti ci sono. La crisi è dovuta allo stivaggio del CDR prodotto. Ormai non ci sono più discariche disponibili ad accogliere nuovi carichi, da qui il blocco di tutto il sistema… Senza contare che ci sono interessi grossi sulla gestione dei rifiuti. Interessi nei quali è coinvolto anche il malaffare…