Mucchi selvaggi: un metrò di carta? 170 tonnellate!
Nella metropolitana romana non si fa la raccolta differenziata della carta. Nonostante una grandissima quantità di carta vada ogni giorno sprecata, e l'esperienza milanese abbia dato ottimi risultati: 170 tonnellate in poco più di un anno
30 March, 2004
Ci sono luoghi dove leggere è un’abitudine assai diffusa. Fra questi luoghi, uno dei più gettonati sono le stazioni della metropolitana. In attesa del convoglio, cosa c’è di meglio di una lettura che tiene impegnati occhi e mente e fa passare il tempo più velocemente? Probabilmente è basandosi anche su queste supposizioni che le stazioni dei metrò italiani sono diventate uno dei principali punti di distribuzione della free press. Ma uno dei risultati di questa abitudine è la creazione di “mucchi selvaggi” di carta che, spesso non vengono intercettati dalla raccolta differenziata. Eco dalle Città prova a incentrare la propria attenzione sulle due reti di metropolitana più grosse d’Italia: Roma e Milano. Due realtà ad oggi opposte, almeno per quel che riguarda la raccolta della carta. Mentre nella metropolitana di Milano esiste un servizio di raccolta differenziata, gestito in collaborazione, da Amsa, Atm e Comieco, a Roma si continua sulla linea dell’indifferenziato, anche se, pur lentamente qualcosa si sta muovendo. Dal Comune della Capitale, infatti, ci informano in maniera informale, di un progetto sperimentale che dovrebbe prendere il via a breve, non appena si saranno fatti i dovuti accertamenti relativi al posizionamento dei contenitori e alla sicurezza.(NELLE FOTO RACCOGLITORE DIFFERENZIATO A TERMINI E CESTINO INDIFFERENZIATO IN METROPOLITANA.)