E' primavera, dimentichiamo lo smog
Quasi tutti i provvedimenti sono andati in vacanza con la fine di marzo. In attesa dell'autunno, col ritorno dell'alta pressione.E in attesa del 2005, in cui si dovrebbe essere in regola col PM10. Ma si parla di attenuanti per l'Italia.
31 March, 2004
Lo avevamo già scritto l’anno scorso nella copertina del numero di aprile, quest’anno la cosa è ancora più evidente. Vanno in vacanza le targhe alterne del giovedì e del venerdì scattate nei capoluoghi veneti, per la prima volta, secondo la formula inventata dall’assessore di Verona, dopo 20 giorni di superamento dei limiti dal 1 gennaio. Vanno in vacanza le targhe alterne del giovedì e soprattutto gli orari quotidiani di fermo dei non catalizzati nei capoluoghi emiliani. Cessano anche i due mesi di targhe alterne al mercoledì pomeriggio a Roma. La capitale è però la città in cui rimane in atto il più consistente provvedimento quasi permanente di blocco dei non catalizzati (dal lunedì al venerdì nella fascia verde) e in cui rimane la possibilità , anzi la alta probabilità di fermi temporanei dei non catalizzati su tutto il territorio comunale in base alle “soglie di attenzione” quando il PM 10 si alza per tre giorni. Terminati col 31 marzo (mercoledì) anche i provvedimento di fermo dei non catalizzati in alcuni orari del mercoledì e del giovedì nell’area metropolitana torinese. (Quest’anno non hanno fatto le targhe alterne.) Idem a Firenze e nelle altre città toscane che avevano aderito al programma concordato con la Regione di blocco dei non catalizzati al mercoledì e giovedì fino a fine marzo. (A Firenze resta il blocco dei non catalizzati nella Ztl.) Singolare la situazione di Pescara, neofita dell’antismog, dove restano in vigore le targhe alterne al giovedì per tutto aprile. Restano in vigore i provvedimenti annuali, anche se magari non molto vigilati, come il fermo dei non catalizzati un giorno sì e uno no a Napoli e nella ZtL di Palermo. Salvo imprevisti, non ci saranno stop emergenziali nelle Regioni che hanno abbandonato la regola delle soglie di attenzione, ovvero Lombardia e Toscana. La Lombardia aveva già chiuso i blocchi programmati dei non catalizzati con la fine di febbraio. Si attendono i bilanci ufficiali della stagione dei provvedimenti, che pubblicheremo. A grandi linee si può dire che le targhe alterne hanno dato riduzioni del traffico tra il 15 e il 25%, e più raramente il 30%. Più limitato, naturalmente l’effetto dei blocchi dei non catalizzati. Nessuna città o Regione è riuscita ancora a rientrare sotto i limiti della direttiva europea sulle micropolveri. Per questo ci si comincia a interrogare (vedi interviste sulle sanzioni europee ) sulle possibili sanzioni europee che scatterebbero alla fine del 2005.