Telecamere con multa, vince la trasgressione
Ieri primo giorno di verbali sicuri: controlli su oltre 3500 automobilisti
11 May, 2004
Emanuela Minucci Stavolta la multa «con flash», scatta sul serio, eppure non basta. Ieri, nonostante fosse giorno di debutto ufficiale dell\'accoppiata «telecamera più verbale» gli abitudinari della trasgressione si sono comunque cimentati nel loro sport preferito: imboccare i confini della Ztl e quelli delle corsie riservate a tram e bus Gtt, anche se privi dell\'apposito permesso. Almeno questa è la (piuttosto pessimistica) lettura fornita dai numeri diffusi ieri dall\'assessorato alla Viabilità. I passaggi registrati dalle 7,30 alle 10,30 di ieri sono stati in tutto 3787 di cui 1759 ritenuti «sospetti». Se tutte queste auto risulteranno davvero prive di permesso, in sole tre ore il Comune avrebbe potuto incassare multe per 120 mila euro. Ma facciamo un piccolo salto indietro nel tempo. L\'8 marzo scorso (giorno di avvio della sperimentazione del sistema) i passaggi erano stati 3716. Ciò significa che, dopo oltre due mesi di massiccia campagna pubblicitaria condita dai numerosi articoli apparsi sui quotidiani, il tasso di trasgressione sarebbe aumentato del 2 per cento. Partiamo dal capitolo «vie o corsie riservate al mezzo pubblico». Qui il record di passaggi è stato registrato dalle telecamere che controllano l\' accesso a via XX Settembre con 893 veicoli, segue via Pietro Micca con 646, via Milano con 412 e via Rossini con 329. Per quanto invece riguarda gli accessi alla Ztl il maggiore afflusso di auto si è avuto in via IV Marzo con 644 passaggi, seguita da viale 1° Maggio con 579 e via Roma con 284 automobili. I passaggi definiti «sospetti» (quelli non autorizzati salvo verifica) sono stati 170 in via Milano (41 per cento), 279 in via IV Marzo (43 per cento), 270 in viale 1° Maggio (47 per cento), 134 in via Roma (47 per cento), 434 in via XX Settembre (49 per cento) e 472 in via Pietro Micca (73 per cento). Per via Rossini il dato non è invece ancora «scorporabile». Mentre i passaggi odierni risultano pressoché equivalenti a quelli dell\'8 marzo (con percentuale di sospetti più o meno analoga), nel periodo tra inizio aprile e inizio maggio i passaggi si attestavano intorno ai 4600/4800 con percentuale di «sospetti» mediamente più alta di 20 o più punti. Come interpreta l\'assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero (che ogni giorno va in ufficio a piedi e la sera torna a casa in tram) questa dipendenza dall\'auto? «Va detto che nonostante la presenza degli striscioni, dell\'asfalto rosso con la scritta Ztl e di tutti i manifesti affissi dal nostro ufficio Comunicazione - risponde - la trasgressione resta alta. A questo punto i casi sono due, o questi automobilisti possono infischiarsene di sborsare 68 euro per entrare nella Ztl, oppure si accorgeranno della concretezza della multa soltanto quando la vedranno nella buca delle lettere. Un\'altra cosa è certa: rispetto al periodo in cui gli automobilisti erano quasi certi dell\'impunità, la trasgressione è diminuita». E conclude: «Poi va anche considerato il fatto che si tratta delle prime tre ore del primo giorno. Magari già da domani (oggi per chi legge, ndr) cambierà tutto». Ma ricordiamo ancora una volta le strade interessate dal provvedimento: via Rossini angolo corso San Maurizio, piazza Carlo Felice angolo via Roma, via XX Settembre angolo via Gramsci, via Pietro Micca angolo piazza Solferino, piazza della Repubblica all\'inizio di via Milano, piazza IV Marzo, viale dei Partigiani. In questi punti, vale la pena ribadirlo, si rischierà di «collezionare» verbali da 68,25 euro. Messi uno sull\'altro finiranno col pesare.