"Città più bella. Non si è atteso già troppo?"
La risposta del sindaco ad Amedeo d'Aosta
13 May, 2004
GENTILE signor Amedeo di Savoia Aosta, ho letto la sua lettera pubblicata su La Stampa di ieri. Le rispondo volentieri con alcune precisazioni anche se, come avrà visto, l'articolo di Giuseppe Sangiorgio pubblicato a fianco della sua lettera, contiene già alcune risposte. Capisco la sua preoccupazione in merito al rispetto del valore storico e architettonico della piazza, cosa che, come lei stesso rileva, la presenza delle macchine in superficie non aiuta di certo. Come ho già avuto modo di dire ad alcuni esponenti della sinistra ambientalista, purtroppo o per fortuna le auto ci sono e se si vuole restituire la piazza nella sua integrità ai cittadini, l'unica alternativa è quella di trovare degli spazi sottoterra in grado di ospitare un numero equivalente di auto rispetto alla superficie. Sinceramente non mi è chiaro perché lei ritenga questo «un rimedio peggiore del male» e in che senso si «avvertirebbe da vicino la presenza delle auto» dal momento che in superficie sono più vicine ancora. In ogni caso, il progetto di realizzazione del parcheggio - e quindi anche la definizione di dove collocare le griglie - è un progetto avviato da tempo e che è stato definito in stretta collaborazione con le Sovrintendenze. In merito alla tempistica di realizzazione, come è stato riportato sul giornale, si prevede che i lavori saranno terminati entro il 2005, in tempo dunque per presentare la Città al meglio in occasione dell'evento olimpico. Non credo sia opportuno posticipare questo progetto, soprattutto perché al momento attuale rinviare a dopo il 2006 rischia di voler dire non realizzarlo affatto. Torino sta investendo per diventare un città più bella e vivibile, non crede si sia già aspettato troppo? Cordiali saluti Sergio Chiamparino