Lite sul parcheggio della discordia
In aula la delibera contro piazza San Carlo
13 May, 2004
Giuseppe Sangiorgio Sarà la Sala Rossa a decidere quando apriranno i cantieri per il parcheggio sotto piazza San Carlo: la delibera di iniziativa popolare, proposta con circa 2500 firme, è stata discussa e «licenziata per l’aula» ieri in seconda commissione (presidente Domenico Mangone), presenti l’assessore alla Viabilità e ai Trasporti, Maria Grazia Sestero, numerosi capigruppo di maggioranza e di opposizione, l’architetto Enrico Bellini e la signora Eva Biginelli, in rappresentanza del comitato che ha raccolto le adesioni per far sospendere le procedure che porteranno al cantiere entro il mese o, al più tardi, a giugno. Il sindaco Sergio Chiamparino, messo al corrente dell’andamento del dibattito, si è limitato a dire che oggi se ne parlerà nella riunione di maggioranza, convocata da tempo per alcune nomine, alla quale è stato aggiunto l’argomento. «Mi auguro - ha precisato - che la sospensione sia respinta da un centro-sinistra compatto e che i lavori sotto il Caval ‘d Brons si possano iniziare nei tempi previsti» Il dibattito mattutino, in Sala dell’Orologio, l’ha però in parte smentito: il capogruppo dei Comunisti italiani, Gianguido Passoni, ha espresso dubbi soprattutto per la concomitanza di troppi cantieri (sulle piazze Carlo Felice, Valdo Fusi, Vittorio Veneto) che, con l’aggiunta di quello, in un’unica soluzione (e non in due tranche com’era previsto all’origine), di piazza San Carlo, «appesantirebbe in modo insostenibile» il centro della città. L’architetto Bettini ha rincarato la dose osservando che «i parcheggi non rendono credibili le alternative all’uso dell’auto privata» e che «non si può pensare di riqualificare una piazza, spostando le macchine dalla superficie al sottosuolo». Eva Biginelli ha insistito: «Bisogna sospendere i lavori almeno fin dopo il 2006. Il che consentirà di approfondire gli aspetti tecnici, ambientali e culturali, riprendendo in esame l’ipotesi di parcheggio sotto quella piazza dopo le Olimpiadi». Il progetto per costruire il parcheggio in piazza San Carlo è già in fase esecutiva e non si può pensare di sospenderlo, ha replicato l’assessore Sestero. E il capogruppo Ds, Beppe Borgogno, con il segretario del partito Rocco Larizza, viste le prese di posizione di alcuni colleghi del centro-sinistra, ha chiesto al sindaco di porre in agenda anche la questione «piazza San Carlo». Un vertice al quale la maggioranza del sindaco si presenta non proprio compatta come vorrebbe Chiamparino. Secondo Borgogno le procedure per quell’opera sono già concluse, quindi «la delibera che la vuole sospendere e rinviare al 2006 non ha senso». Inoltre sono già state spese ingenti somme per giungere al cantiere. Ma altri Ds, insieme con alcuni consiglieri della Margherita, non ne sono molto convinti e non nascondono la possibilità di votare la sospensione dei lavori. Questione cavalcata dall’opposizione di sinistra (Marilde Provera) e di centro-destra (Walter Altea, An, e Luigi Tealdi, Forza Italia) che hanno chiesto un rinvio dell’opera «a tempo determinato». Gli esponenti del Polo, in particolare, chiedono di realizzare sotto la piazza due piani di parcheggio e non uno solo, come previsto oggi. L’assessore Sestero, domani, illustrerà il progetto ai capigruppo e mercoledì lo porterà ancora in commissione, mentre la delibera «di sospensione lavori» dovrebbe arrivare in Sala Rossa il 25 maggio.