"Differenziata? Come se non esistesse"
Intervista a Guido Scarpino (Filt-CGIL)
19 May, 2004
Guido Scarpino (FILT-CGIL Lombardia) segue le vertenze e i problemi dei lavoratori che puliscono i treni La differenziata si fa o no, nelle stazioni e sui treni? Assolutamente no! La differenziata per le ferrovie è come se non esistesse… Beh, però ci sono delle eccezioni, come Roma Termini… In realtà anche io ho visto i bidoncini per la differenziata all’interno della stazione. C’è però un problema a monte: nel capitolato d’appalto per le pulizie di treni e stazioni, ovviamente fatto al ribasso, non è prevista la differenziazione dei rifiuti all’atto della raccolta. Questo significa che i rifiuti disciplinatamente differenziati dai cittadini vengono raccolti (e io l’ho visto con i miei occhi) in un unico sacco dagli addetti alle pulizie… Come prevede il contratto? Come prevede il contratto! Ma almeno sui 21 nuovi intercity che hanno i bidoncini differenziati… Vale lo stesso discorso: i lavoratori raccolgono i sacchetti “differenziati” e li gettano tutti nello stesso sacco nero, visto che il contratto non prevede atteggiamenti differenti. Quindi si creano veri e propri “Mucchi selvaggi” Ahimè si… e il problema maggiore si ha sui pendolini, con la distribuzione gratuita di giornali, ma non solo… Basta pensare che ogni convoglio ha un vagone ristorante, dove ovviamente non si differenziano i rifiuti (plastica, carta, lattine, organico…). E in questo caso non si può accusare di “scarsa coscienza ambientale” i passeggeri… E non si è mai parlato di differenziare la raccolta sui treni e nelle ferrovie? Come no… Noi come sindacato abbiamo fatto più volte presente la questione, ed abbiamo addirittura contattato l’ARPA, per cercare di smuovere la situazione… Ma non è valso a nulla… Quale sarebbe l’aggravio per le ditte appaltanti? Beh, non si puo dire che non ci sarebbero aggravi: sicuramente ci sarebbe un costo del lavoro maggiore, e anche sarebbe necessario aumentare la forza lavoro…