Oggi la conta finale sul parcheggio San Carlo. Si vota la sospensione dei lavori
IN SALA ROSSA LA DELIBERA DEI CONTRARI ALL’OPERA, UNA MOZIONE PER EVITARE LA SPACCATURA NEL CENTRO-SINISTRA
25 May, 2004
Giuseppe Sangiorgio Parcheggio sotto piazza San Carlo: partire subito o sospenderlo in attesa di tempi migliori? La risposta all’interrogativo dovrebbe arrivare oggi in Consiglio comunale da una mozione della maggioranza di centro-sinistra, a cui stanno lavorando da alcuni giorni i capigruppo, Ds, Beppe Borgogno, della Margherita, Marco Borgione, e dell’Udeur-Alleanza popolare, Susanna Fucini. Questo documento, che «accompagnerà» la delibera di iniziativa popolare che vuole sospendere i lavori ancor prima che sia aperto il cantiere, nella disposizione finale, impegna sindaco e giunta a riferire in commissione sulle decisioni della conferenza dei servizi in merito alla necessità di valutazione d’impatto ambientale del parcheggio. Spiegano Borgogno, Borgione e Fucini: «Se la conferenza dei servizi, organismo puramente tecnico, in cui, fra gli altri, vi sono rappresentanti del Comune, della Sovrintendenza e del Comitato regionale per le opere pubbliche, dirà che quella valutazione è necessaria, la mozione impegna sempre sindaco e giunta a discutere in commissione tempi e modi per realizzare l’opera». Questa novità potrebbe fugare le perplessità sollevate nei giorni scorsi da gruppi e consiglieri di maggioranza che, stando al dibattito, rischiavano di dividere il centro-sinistra. Sul tema, peraltro, sono state spese migliaia di parole, ci sono stati due «sì» dell’aula, nell’ambito dell’approvazione del Piano urbano del traffico e del finanziamento della struttura tramite la legge Tognoli. Nonostante tutto ciò, le posizioni restano aperte. Prima del Consiglio si riuniranno ancora i gruppi di maggioranza, i Ds, la Margherita, il Pdci. Salvo sorprese o decisioni dell’ultima ora, a favore dell’opera subito, oltre al sindaco Sergio Chiamparino, all’assessore alla Viabilità, Maria Grazia Sestero, c’è parte dei Ds e della Margherita (con alcune defezioni). Perplessi i Comunisti italiani e i Verdi, mentre l’opposizione di centro-destra, cavalca la protesta popolare accusando la maggioranza di non saper gestire una questione - la viabilità in centro - complicata, secondo Forza Italia, dall’incapacità di gestione del sindaco, dell’assessore e degli uffici preposti al traffico. Negativo, infine il giudizio di Rc, che, alla pari con i «cugini» del Pdci, ritiene che a Torino vi siano altri problemi molto più importanti e urgenti da discutere. «Sarebbe tuttavia un errore - dice il diessino Borgogno - approvare una delibera che chiede di sospendere i lavori per il parcheggio ancor prima che siano incominciati. E, soprattutto, di fronte ad una decisione della Conferenza dei servizi che sino ad oggi non c’è stata. Aspettiamo il suo verdetto che non sarà certamente politico, visto che quell’organismo è formato solo da tecnici, e poi valuteremo». Posizione condivisa, se non dettata, dal sindaco Sergio Chiamparino che non fa mistero nel dirsi favorevole ad un’infrastruttura - il parcheggio sotto piazza San Carlo - che porterà al riordino del traffico in tutta l’area centrale, in particolare fra le tre grandi piazze: San Carlo, Castello e Vittorio Veneto, dove verrà realizzato il secondo parcheggio centrale. Del resto osservano gli Uffici della Viabilità, se si vuole pedonalizzare la piazza del Caval ‘d Brons, bisogna trasferire le auto dall’asfalto al sottosuolo e per farlo, il parcheggio non è che il naturale sbocco all’azione di restyling, chiesta da anni, e sempre rinviata. Secondo l’opposizione di centro-destra, «in questa confusione tecnico-ideologica, il centro-sinistra commette un errore originale». Spiega il segretario di An, Agostino Ghiglia: «Costruire un parcheggio con un solo piano sotto terra non serve a nessuno, noi proporremo che ne venga realizzato uno a due piani dando la possibilità ai residenti di acquistare il posto auto a prezzi di mercato».