"Parcheggio, questione di fiducia"
Appello del sindaco ai consiglieri del centrosinistra che stasera in Sala Rossa discuteranno la delibera su piazza San Carlo. Chiamparino: "Il voto di oggi è un giudizio sulla giunta"
25 May, 2004
PAOLO GRISERI Il voto sulla delibera che chiede il rinvio dei lavori per il parcheggio in piazza San Carlo «potrebbe avere conseguenze sul futuro dell´amministrazione torinese». A poche ore dall´inizio del dibattito in Consiglio comunale il sindaco Chiamparino pone, di fatto, la questione di fiducia: «È chiaro che se la delibera dovesse essere approvata non si potrebbe far finta di niente. Magari non cadrebbe la giunta, per ragioni di opportunità, ma certo ci sarebbero forti contraccolpi». Signor sindaco, perché pone la fiducia? «Non sono io a porre la fiducia. La fiducia è nei fatti». Per quale motivo? «Abbiamo approvato il piano urbano del traffico oltre un anno fa e da una settimana la giunta ha licenziato il piano per il centro. Abbiamo deciso tutti insieme di percorrere una strada sostenuta dall´intera maggioranza. La delibera che arriva oggi in Consiglio comunale indica una soluzione radicalmente diversa. È assolutamente legittimo che ci siano proposte alternative alle soluzioni adottate dalla maggioranza ma sarebbe davvero strano che una delibera del genere venisse approvata senza conseguenze politiche». Quali potrebbero essere quelle conseguenze? «Molto dipende, naturalmente, da come voterà il Consiglio comunale. Se, come si dice, la maggioranza sarà in grado di bocciare la delibera contando sui suoi soli voti, si aprirà uno scenario di un certo tipo. Se invece la deliberà verrà bocciata con l´apporto determinante di una parte dell´opposizione o se addirittura venisse approvata perché parte della maggioranza la sostiene, è chiaro che il quadro cambierebbe di molto». Fino alle dimissioni della giunta? «Questo non lo so ed è presto per dirlo. Un conto è se il dissenso all´interno del centrosinistra si esprimerà con l´astensione, diverso è se chi esprime quel dissenso giungesse a votare contro le indicazioni della giunta facendo passare la delibera». Se passasse la delibera, lei si dimetterebbe? «Se si arrivasse a questo bisognerebbe fare delle considerazioni di opportunità. Non credo si arriverebbe alle dimissioni del sindaco perché certamente anticipare le elezioni comunali a meno di due anni dalle Olimpiadi e nella fase delicata che attraversa la vita economica della città non avrebbe senso. Ma anche è certo che un voto contrario su un argomento importante com´è il piano dei parcheggi e la sistemazione del traffico nel centro storico minerebbe molto la nostra forza. Dobbiamo affrontare nodi come quello della Ztl e dell´inceneritore che richiedono una maggioranza forte e non azzoppata». Non pensa che in questo modo i dissidenti del centrosinistra siano costretti alla proverbiale alternativa tra la minestra e la finestra? «Credo che la discussione sulla opportunità di realizzare il parcheggio sia stata ampia e si sia esaurita da tempo con il voto sulla delibera che ha dato il via al progetto. Naturalmente cercheremo di fare tutto nel migliore dei modi per avere una piazza più bella e salvaguardarne il valore architettonico rendendola comunque disponibile per il Natale 2005, in vista dei giochi del 2006. In questo senso ogni suggerimento, ogni proposta verrà esaminata e valutata nelle commissioni e dai tecnici». Anche se la delibera verrà bocciata, la vicenda segnala l´esistenza di problemi politici all´interno della sua maggioranza. Non crede? «Credo che quei problemi esistano e ne discuteremo certamente. I modi della discussione dipendono anch´essi, in una certa misura, dall´esito della votazione del Consiglio. Penso comunque che una parte di quei problemi derivi anche dal clima preelettorale di queste settimane: basta dare uno sguardo ai siti internet dei candidati per capire che sul parcheggio di piazza San Carlo c´è chi si gioca una parte dei consensi nel voto di giugno».