Per faticare di meno è ora di cambiare - del 25 maggio 2004
25 May, 2004
Il sistema di trasmissione della bicicletta, ovvero il cambio, è una parte della bicicletta poco conosciuta dai neofiti (e spesso anche da chi va in bicicletta da molto tempo). La difficoltà nel capire come funziona deriva dal fatto che bisogna combinare due ingranaggi fra loro; nell´auto avviene la stessa cosa ma basta spostare una sola leva. Lo scopo fare in modo da percorrere più strada con lo sforzo minore possibile. Proviamo cercare a capire la relativa complessità del sistema. Il cambio normalmente è composto dalla catena, dai pedali, dalle ruote dentate, dalle leve per lo spostamento della catena, dalle pedivelle. La forza muscolare del ciclista viene trasmessa alla ruota posteriore per mezzo delle pedivelle sulle quali è montato un ingranaggio anteriore che, tramite la catena, trasmette il movimento alla ruota posteriore. Analizziamo tre tipi di rotazione. Le leve, che in genere si trovano a sinistra e a destra sul manubrio, si spostano per portare la catena su un ingranaggio più piccolo o più grande; spesso ci sono dei numeri che corrispondono alle «velocità»: più piccolo è il numero, più facile è la pedalata; se non ci sono i numeri è necessario capire empiricamente se la catena si sposta su un ingranaggio piccolo o grande. Generalmente la leva di sinistra sposta la catena sugli ingranaggi anteriori, la leva di destra su quelli posteriori. 1?esempio: rotazione uguale. Se gli ingranaggi anteriore e posteriore (poniamo a 48 denti) sono della stessa grandezza, girano alla medesima velocità. Quando l´ingranaggio della pedaliera fa un giro, il movimento trasmesso alla catena fa ruotare di un giro anche l´ingranaggio a della ruota. Il rapporto di rotazione è di 1 a 1 (un giro dell´ingranaggio anteriore = un giro dell´ingranaggio posteriore). Si usa questo rapporto per la pedalata in pianura. 2?esempio: rotazione più veloce. Se l´ingranaggio della pedaliera è più grande di quello della ruota, quest´ultimo gira più velocemente. Quando il nostro ingranaggio anteriore a 48 denti fa un giro, un ingranaggio posteriore a 24 denti ne fa due. Il rapporto di rotazione è di 1 a 2 (un giro dell´ingranaggio grande = due giri di quello piccolo). Il risultato è una eccellente propulsione in avanti. Si usa questo rapporto per la pedalata in discesa. 3?esempio: rotazione più lenta. Se l´ingranaggio della pedaliera è più piccolo di quello della ruota, quest´ultimo gira più lentamente. Se l´ingranaggio della pedaliera ha 24 denti, ad ogni suo giro un ingranaggio a 48 denti della ruota ne fa mezzo. Il rapporto di rotazione è di 2 a 1 (due giri dell´ingranaggio piccolo = un giro dell´ingranaggio grande). Si è agevolati notevolmente in salita. Il cambio è da usare, non da tenere sempre immobile in una posizione. Innanzitutto perché si consuma di più un ingranaggio rispetto agli altri, ma soprattutto perché ci fa faticare molto meno, se ben usato. Infine, la manutenzione: bisogna pulire con gasolio (non con acqua ad alta pressione) e lubrificare con poco olio, in particolare la catena; controllare anche il serraggio delle viti.