Grande Caldo
Il libro di Antonio Cianciullo
31 May, 2004
Battute, aneddoti, leggende sull’acqua, aforismi, preghiere per la pioggia e contro la pioggia. Il “Grande caldo” (edito da Ponte alle Grazie, 171 pagine, 12,50 euro) di Antonio Cianciullo, inviato di Repubblica specializzato da oltre vent’anni in temi ambientali, più che un libro sul clima che verrà è una narrazione sui cambiamenti che già ci toccano da vicino: dall’impatto sull’agricoltura alle città dominate dai condizionatori, dall’aria che si consuma a pagamento ai meteorologi superstar, dalla possibilità di una guerra condotta usando il tempo come arma alle conseguenze delle guerre per il petrolio. Un racconto che segue un filo e una tesi: un’alternativa è possibile ed è anche piacevole: dalle case bioclimatiche all’uso degli alberi e alla cura dell’acqua si può scoprire una maniera per conciliare pubblico e privato. La condizione è cambiare il punto di vista sulla natura: passare dalla richiesta di un ambiente rigorosamente sintonizzato sui tempi della produzione e del riposo (ugualmente importante dal punto di vista produttivo complessivo) all’accettazione di un rapporto empatico con la natura.