Bari: l'imprenditore e il magistrato
“Occuparsi di ambiente in una città come Bari è quasi un lusso”
01 June, 2004
Anche a Bari il 13 giugno si vota per eleggere il primo cittadino. Forza Italia schiera un imprenditore, Luigi Lobuono, mentre la sinistra punta su Michele Emiliano, il magistrato antimafia che ha indagato anche sulla missione Arcobaleno. Campagna elettorale accesa, poco si legge di ambiente sui programmi dei due candidati più accreditati. “Occuparsi di ambiente in una città come Bari è quasi un lusso” – commenta Lello Sforza, dall’ufficio stampa della Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta – “Perché sono altri i problemi principali della zona, dalla mancanza di lavoro alla criminalità”. Ma ‘menzione di riguardo’ meritano sicuramente traffico e amianto. “Sì, il traffico è una delle piaghe di Bari – continua Sforza – ma nessuno dei candidati propone un approccio innovativo: c’è molta prudenza, non ci sono proposte alternative di mobilità sostenibile, tutti riproducono lo stesso modello di sviluppo e tutti puntano sulla realizzazione di parcheggi in centro”. ”Il principale punto di debolezza della nostra città che blocca lo sviluppo degli scambi economici è il sistema della mobilità – si legge nel programma elettorale di Emiliano -. Nel complesso traffico, trasporto pubblico e parcheggi incidono negativamente sul commercio, ma anche sull’ambiente e sulla salute dei cittadini”. La soluzione? “Dobbiamo costruire una città che valorizzi ambiente e cultura come strumenti di marketing territoriale e che grazie alla elevata qualità della vita e dei servizi, diventi un’area metropolitana attrattiva per nuovi abitanti e nuove imprese”. Secondo tema caldo: l’amianto. Leggasi soprattutto zona ex Fibronit, la fabbrica che negli anni ha fatto decine di morti tra lavoratori, parenti e abitanti del quartiere. Lobuono propone “L’immediata messa in sicurezza dei siti inquinati per poi provvedere alla loro bonifica ed alla loro caratterizzazione scegliendo fra le opzioni ritenute ammissibili dagli esperti della sicurezza ambientale”.