Come sarebbe a dire verdi?
In attesa che l’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti definisca cos’è un acquisto verde, Ferrara ha redatto il suo manuale, Genova ha tradotto quello dell’OCSE, e altri si muovono…
03 November, 2003
Il decreto sugli acquisti verdi nelle pubbliche amministrazioni (Green Public Procurement – GPP), approvato lo scorso luglio, è legge ormai da qualche tempo, ma ancora manca il “vademecum” per la definizione di cosa sia un acquisto verde, in fase di redazione ad opera dell’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti. Il presidente dell’osservatorio, Massimo Ferlini, a Luglio si augurava una prima stesura, anche parziale, per gli inizi del 2004. Ma “Al momento- dice Ferlini - per una serie di problemi tecnici, la redazione dell’”Atlante degli acquisti verdi”, che speravamo di ultimare con l’inizio del 2004 è slittato a data da definirsi. Esistono comunque esperienze di amministrazioni locali o consorzi di Filiera”. Andiamo alla ricerca di tali esperienze. Il Comune di Ferrara, attraverso l’Agenda 21 locale, ha redatto un manuale relativo al GPP, contenente anche le buone pratiche messe in atto dall’Ente. Si va dalla classica carta riciclata, ai pasti biologici nelle mense comunali, all’acquisto di autovetture ecologiche o alla conversione a metano o GPL di auto non catalizzate, all’adozione di pneumatici ricostruiti invece che nuovi. Ma non solo: il manuale contiene anche un capitolo dedicato ai “criteri “ambientalmente sostenibili” da poter utilizzare nelle procedure di individuazione dei fornitori di beni e servizi”. Scarica e leggi il manuale di Ferrara La Provincia di Cremona è titolare del progetto GPPnet, cofinanziato dalla Commissione Europea con il programma Life Ambiente 2001. Il progetto, che vedrà la Provincia di Cremona nel ruolo di attivatore e attuatore di una politica avanzata per la sostenibilità e coinvolgerà direttamente tredici Comuni della Provincia di Cremona, ha come scopo principale la diffusione di pratiche di ‘acquisti pubblici verdi’ (Green Public Procurement-GPP) sul territorio provinciale attraverso la costituzione di una rete di amministrazioni pubbliche che sperimenteranno il GPP. “In Italia esistono alcune esperienze di GPP, su tutte quella del Comune di Ferrara, ma il tentativo di GPPnet è quello di organizzare una rete organica, e di non fermarsi alle esperienze episodiche”. IL PROGETTO GPPnet nelle sue fasi di realizzazione Il sito di GPPnet La Provincia di Genova ha tradotto in italiano il manuale elaborato dall'OCSE "Acquisti verdi per le pubbliche amministrazioni". L'idea é quella di: costituire un gruppo di lavoro interno all'Ente sui GPP; allargare il gruppo di lavoro alla partecipazione di altri Enti Pubblici della Provincia di Genova; avviare la raccolta di documentazione inerente le esperienze già realizzate, le aree di criticità e le opportunità di sviluppo; avviare iniziative pilota per la sperimentazione di gare d'appalto che tengano conto dei principi ambientalmente preferibili. “Il progetto al momento è ancora in una fase di avvio – ci dice la dott.ssa Arzà - Abbiamo istituito un gruppo di lavoro per lo studio delle normative, Europee, ma soprattutto Italiane, per capire come mettere delle discriminanti “verdi” nelle gare di appalto, senza per questo viziare l’imparzialità delle gare stesse” Il sito del progetto La traduzione del manuale OCSE (.pdf - 675Kb) Anche la Provincia di Torino ha attivato, in collaborazione con Arpa Piemonte ha iniziato un progetto di formazione (APE – Acquisti Pubblici Ecologici) agli acquisti verdi, al quale partecipano 11 enti locali, fra i quali il Comune di Torino e il Toroc Vedi la presentazione del progetto Anche i consorzi di Filiera si stanno movendo per dare indicazioni relative agli acquisti verdi per le pubbliche amministrazioni e alla catalogazione dei manufatti. Corepla ha presentato a Ecomondo 2003 un cd rom interattivo con queste indicazioni. Comieco rende disponibile sul proprio sito una catalogazione degli imballaggi in carta e cartone riciclati La catalogazione di Comieco