AAlborg un giudizio più ottimista
Ci scrive Emilio D'Alessio , assessore di Ancona, rappresentante italiano nel direttivo ICLEI
18 June, 2004
La mia valutazione su Aalborg è positiva, confermando quanto detto da Bratti su partecipazione e difficoltà logistiche superate brillantemente. Sui temi della conferenza credo che i Commitments siano un notevole passo in avanti, perchè indicano obiettivi concreti ma soprattutto per il percorso tracciato. Chi sottoscrive i Commitments, al di là di condividere le cinquanta azioni individuate, si impegna a seguire un percorso comune con le altre città. Entro due anni l'ente locale sottoscrittore dovrà individuare i suoi propri target modellati sulle specificità e le emergenze locali. Un processo di individuazione "d'ufficio" dei target è stato abbandonato perchè si rivelava troppo dirigista e obbligava a scegliere targer generici e sfuocati, unica soluzione per renderli adattabili alle realta europee che possono essere profondamente differenti, dalla Lapponia a Cipro e dall'Algarve al Mar Nero. In questo modo invece ognuno potrà scegliere i propri target, come si sceglie i propri indicatori. Oltre a questo la fase più interessante è il percorso successivo, ovvero la verifica periodica che ci si impegna ad attuare. Anche in questo caso la metodologia deve essere individuata, ma sarà molto interessante creare un database europeo di tutti i firmatari, dei target che si sono prefissi e dei progressi compiuti. Secondo alcuni il metodo potrebbe essere la verifica reciproca delle amministrazioni, secondo il sistema della peer review del progetto PRESUD. Altri propongono metodi più tradizionali, quali la valutazione tipo LASALA on line o un set di indicatori comuni. Di questo si parlerà nella prossima conferenza, annunciata da me in chiusura della sessione plenaria di Aalborg, che si svolgerà nell'autunno 2006. Per quella data le amministrazioni che hanno sottoscritto i Comitments avranno esaurito i due anni a disposizione per individuare i loro targets. Occorre aggiungere che la individuazione di obiettivi concreti è anche uno degli obiettivi della Strategia Tematica Urbana della Commissione Europea. Nei documenti preliminari la Commissione indica la volontà di porre target specifici per tutte le città europee sopra i 100.000 abitanti (sono + di 400) su almeno due temi centrali come management e mobilità. Di questo si sta occupando il Gruppo di Esperti UE sull'Ambiente Urbano, dove siamo anche Maria Berrini di Ambiente Italia e io