"Non si differenzia!"
Intervista all'assessore all'ambiente di Giugliano, Emanuele D'Alterio
30 June, 2004
Assessore, hanno riaperto una discarica a Giugliano? Dire che hanno ri-aperto una discarica non è corretto: il sito è stato fatto ex novo dalla Fibe, in un luogo che già aveva ospitato una discarica, ma si tratta di una apertura, più che di una riapertura. Quando è stata aperta questa discarica? Di recente, anche se i lavori erano terminati nel luglio 2002. La gestione della discarica è stata tolta alla Fibe e attualmente è direttamente a carico dell’autorità commissariale. Sono in previsioni nuove discariche a Giugliano? Questo esula dalle competenze dell’Ente. Non lo sappiamo con certezza, ma lo temiamo, indipendentemente dall’esaurimento di quella recentemente aperta. Inoltre, Giugliano ospita già uno degli impianti per la produzione di CDR. Purtroppo il ciclo della gestione dei rifiuti è incompleto: mancano i termovalorizzatori dove incenerire le balle di CDR. Da qui la ricorrente crisi. Il ciclo è incompleto, certo, ma in Campania la raccolta differenziata è a percentuali irrisorie, molto lontane dal 35% stabilito dal decreto Ronchi… Qual è la situazione a Giugliano? La situazione è difficile: fino ad oggi, come Ente, non abbiamo gestito la raccolta dei rifiuti, che era in carico al Consorzio Napoli 1. Qualche tempo fa avevano iniziato un servizio di raccolta differenziata, ma poi le carenze di personale e mezzi, le difficoltà economiche hanno portato il consorzio a interrompere il servizio (servizio di prossimità, ovvero con cassonetti stradali ndr). Ad oggi non si differenzia. Il commissariamento finirà con il 2004. Quali sono i progetti del Comune di Giugliano? Speriamo di attivare a breve un servizio di differenziata, come Ente Pubblico. Pensiamo di farlo affidando la gestione ad una ditta esterna attraverso un appalto, o, e questa è l’ipotesi che al momento gode di maggior credito, attraverso una società Multiservizi partecipata. Quali saranno i tempi? Speriamo di arrivare ad una soluzione entro l’anno solare. Se si sceglierà la strada della società partecipata, i tempi dovrebbero essere questi.