Voto relativo alla circolazione dei 4X4 a Parigi
Depositato da Sylvain Garel, Jaques Boutault, Charlotte Nenner e dagli altri eletti del gruppo Verdi
01 July, 2004
Qualche giorno fa, sui Champs Elysées, numerose associazioni ambientaliste consegnavano la palma d’oro del Veicolo più inquinante a un celebre costruttore di automobili. Il premio è stato battezzato Tuvalu, in riferimento ad un’isola del sud-Pacifico minacciata di essere inghiottita dalle acque a causa dell’innalzamento del livello delle acque dovuta all’aumento della temperatura media legata all’effetto serra. Queste associazioni non sono le sole a denunciare l’utilizzo di questi veicoli in un contesto urbano: lo stesso Ken Livingston (sindaco di Londra ndr) ha “condannato gli utilizzatori di questo tipo di automobili, trovando dichiaratamente d’accordo il nostro assessore al traffico Denis Baupin. Mentre la nostra municipalità moltiplica le azioni per ridurre l’inquinamento atmosferico e far regredire la mortalità ad esso legata, è inammissibile constatare l’aumento di questi veicoli sulle nostre strade. Veicoli che hanno emissioni in media quattro volte superiori per quel che riguarda la CO2 alle auto più ecologiche. Consumano fino a 23,9 litri di carburante per percorrere 100 Km in contesto urbano. In un momento in cui l’accesso alle risorse petrolifere genera conflitti e aumento del prezzo del petrolio, questo è totalmente irresponsabile. Inoltre le 4x4, a causa dell’altezza della loro carrozzeria, spesso aumentata da “para-vacche” totalmente inutili in un contesto urbano, mettono in pericolo i pedoni e le due ruote, così come i conducenti e i passeggeri delle auto più piccole e meno solide. Infine, numerosi conducenti di 4x4 utilizzano la loro potenza e la loro altezza per stazionare sui marciapiedi, nel disprezzo di pedoni in generale e delle persone portatrici di handicap o dalla mobilità ridotta in particolare. Dobbiamo prendere delle misure per mettere fine a questo scandalo. Se, contro il parere dei Ministri e dei Deputati Verdi, il bollo automobilistico locale non fosse stato soppresso, noi potremmo sovratassare questo tipo di veicoli, immatricolati nel dipartimento di Parigi. In attesa della necessaria reintroduzione del bollo, strumento di giustizia sociale ed ecologista, dobbiamo esplorare le seguenti piste: • Impedire la circolazione dei 4x4 in tutta Parigi in caso di picchi di smog o di minaccia di temperature elevate • Interdire totalmente l’utilizzo dei 4x4 nelle zone protette che dovrebbero essere: bois de Boulogne et Vicennes, Quartiers Verts, Berges de la Seine… • Non far beneficiare delle tariffe residenziali per lo stazionamento i Parigini che possiedono questi veicoli “divoratori di spazio” • Rendere obbligatoria l’apposizione di una grossa Bollo nero sui parabrezza dei 4x4 e dei veicoli più inquinanti • Lanciare una campagna denigratoria sui 4x4 e sui loro utilizzatori, sul modello di quella che è stata fatta contro il tabacco • Vietare la pubblicità ai 4x4, appoggiandosi all’articolo del Codice dell’Ambiente (articolo L224-1 della sezione 1 del capitolo IV) che indica come i decreti del Consiglio di Stato relativi alle misure tecniche nazionali di prevenzione all’inquinamento atmosferico e di utilizzo razionale dell’energia, possano anche prescrivere le condizioni di limitazione della pubblicità o delle campagne informative commerciali relative all’energia, quando sono volte a favorire il consumo di energia • Vietare, entro un termine da stabilire, la circolazione in Parigi dei veicoli più inquinanti , in particolare dei 4x4, nel Piano per la mobilità di Parigi Su proposta di Sylvain Garel, Jaques Boutault, Charlotte Nenner e tutti gli eletti del gruppo Verdi, Il Consiglio di Parigi decreta che: Il Prefetto e il sindaco di Parigi prendano tutti i provvedimenti opportuni per ridurre l’utilizzo dei 4x4 a Parigi, attraverso misure immediate e la limitazione d’accesso a Parigi dei veicoli più inquinanti, come proposto dall’Assessore con delega ai Trasporti, alla Viabilità, alla Circolazione e allo stazionamento.