Il Car sharing riparte presto altri parcheggi
In un anno di attività raggiunti i 600 abbonati per il servizio di "vetture a ore"
02 July, 2004
Tra le ultime novità l´adesione trimestrale Disponibili 42 mezzi di sei modelli diversi Silvia Dorascenzi Il car sharing rilancia. Dopo un anno, Torino si conferma città all´avanguardia: 600 gli abbonati per l´utilizzo delle auto a ore. Ieri, nella sede del Gtt, il presidente della società Carlo Barzan e l´amministratore delegato Flaminio Orazzini hanno annunciato le novità: abbonamento trimestrale, ampliamento dei parcheggi, prenotazione su internet, convenzioni con alberghi e treni. L´abbonamento trimestrale, più economico (50 euro), consente di testare il servizio e valutarne l´effettivo utilizzo, o usufruirne quando la propria auto è in officina per un lungo periodo. I parcheggi, già raddoppiati, cresceranno ancora: 15 le nuove aree, per un totale di 39. L´obbiettivo è arrivare nelle periferie, con una configurazione "a rete": la distanza tra un parcheggio e l´altro non dovrà superare i 500 metri. Tra breve ci sarà l´interoperabilità: un abbonato di Torino usufruirà delle auto nelle altre città in cui è presente il car sharing. E´ confermata la prossima apertura a Genova, Firenze, Roma, Palermo. Anche se «il servizio è già radicato nella città», dichiara Carlo Barzan, la società deve ancora crescere. «Quando una proposta è innovativa, ci vuole del tempo perché si diffonda», aggiunge Flaminio Orazzini, che è comunque ottimista: «Era già previsto un bilancio passivo per i primi due anni». Bisogna sottolineare i vantaggi: parcheggi gratuiti nelle zone blu, possibilità di percorrere le corsie preferenziali, libero accesso nella zona a traffico limitato, assistenza 24 ore su 24 grazie ad un telefono gsm presente nelle auto, rifornimento gratuito nei distributori convenzionati. Un´indagine nazionale ha stabilito che le persone che utilizzano il car sharing sono le stesse che usufruiscono del trasporto pubblico, soprattutto donne, meno interessate al possesso di un auto personale. Non mancano i problemi, messi in evidenza dalla stessa società: ritardi nella riconsegna delle vetture, parcheggio occupato da un´altra macchina non autorizzata. «Bisogna sollecitare l´intervento dei vigili», sottolinea Luigi Bertoldi: «la legge non consente la rimozione forzata, ma le multe possono scoraggiare le infrazioni». Ma la vera questione è diffondere la conoscenza del car sharing: spesso non si trovano i parcheggi, nonostante le segnalazioni con totem arancioni. E molti non sanno che possono utilizzare l´auto anche per andare all´estero, prenotandola per più giorni. Volantini e locandine sui mezzi pubblici tenteranno quindi di diffondere il servizio.