«Non fate il centro alla griglia»
NUOVO APPELLO DEGLI INTELLETTUALI CONTRO I PARCHEGGI NELL'AREA AULICA
05 July, 2004
di Emanuela Minucci Piazza Valdo Fusi non era una bella e importante piazza, ma a quanto pare viene resa brutta e pesante dal parcheggio che si sta ultimando. Chiediamo attenzione per un particolare solo apparentemente secondario: la quantità e la bruttezza delle griglie di aerazione. www.tvawatch.me Piazza Vittorio è una bella e importante piazza alla quale andavano risparmiate almeno le rampe. E anche qui ci sarà il problema delle griglie. Chiediamo se è possibile discutere ancora sulla correzione del progetto. Con questi precedenti, però, sale la preoccupazione per piazza San Carlo. Rinnoviamo l'appello a una giusta attenzione per salvare almeno il gioiello barocco di Torino con uno sforzo di apertura e di inventività che serva a eliminare dalla futura piazza griglie o altri elementi di disturbo». Firmato: Armando Caruso, Luigi Bobbio, Nico Orengo, Mauro Salizzoni. Eccola, la seconda lettera aperta, all 'indirizzo del sindaco Chiamparino, stilata da alcuni bei nomi della società civile. Il tema è sempre quello: la battaglia contro «l'invasione delle griglie nel centro» o meglio, contro un centro «cucinato alla griglia». Appelli che possono suonare tardivi, dal momento che il parcheggio di piazzale Valdo Fusi sarà inaugurato domani, e a metà mese sia in piazza Vittorio sia in piazza San Carlo le ruspe lavoreranno instancabilmente. «Noi però non ci rassegniamo - commentano i firmatari delle lettere aperte in coro con gli ambientalisti -, non è mai troppo tardi per correggere il tiro se ci si accorge di stare mortificando l'anima della città». E così, fra una lettera e un ricorso al Tar (gli ecologisti stanno presentando questa pratica per piazza San Carlo) la battaglia continua, inesorabile. E accanto alla carta bollata spuntano anche le cartoline. Il comitato anti-parcheggio sotto il Caval 'd Brons sta inviando a centinaia di torinesi - sindaco compreso - una veduta di piazza San Carlo sorvegliata da una coppia di (grottesche) stelle alpine e dalla scritta «Ricordo della piazza senza le griglie». A chi si chiedesse il perché del tocco alpestre, il comitato risponde: «E' una trovata kitsch, come è kitsch l'idea di scavare un parcheggio sotto la piazza più aulica della città tappezzandone il selciato con orribili mascherine in ferro». Saluti, insomma, aggiungono ironici, «da una Torino che non c'è più, di una bellezza che sfiorirà presto proprio come le stelle alpine».