Esposito: "Lascio Trm l´avevamo già deciso"
13 July, 2004
Stefano Esposito, il capogruppo di Alleanza Nazionale in Provincia, Barbara Bonino, sostiene che lo studio Trm che indica il Gerbido come sito più idoneo per l´inceneritore non è credibile in quanto viziato dal conflitto d´interessi che la riguarda: lei è contemporaneamente capogruppo Ds a Palazzo Cisterna, l´ente che deve decidere sull´impianto e amministratore delegato di Trm, la società che lo dovrà gestire. Come pensa di risolvere il problema? "La capogruppo di An mi ha evidentemente confuso con Silvio Berlusconi. Io non sono proprietario di Trm. E poi le scelte della Provincia sull´inceneritore non passano per il Consiglio ma riguardano la giunta. Formalmente non c´è alcuna incompatibilità. Ma non voglio farmi scudo dei cavilli. Il giorno dopo la mia nomina a capogruppo in Provincia, io ho posto il problema ai soci di Trm (il Comune attraverso l´Amiat, il consorzio di Chieri e il consorzio Seta) che mi hanno indicato nella società, concordando su una scelta che avrei fatto entro settembre". Da quale incarico si dimette? "Lascerò Trm non per la sollecitazione di An ma da persona seria so che non si possono cumulare i due carichi di lavoro. E proprio per serietà e per rispetto ho voluto portare avanti l´incarico di Trm, per l´impegno che mi ero preso con i soci. E lo studio di Trm non l´ho fatto io ma abbiamo dato un incarico prima della mia nomina a capogruppo. Ma mi piacerebbe che Alleanza nazionale oltre che su di me, si concentrasse su altri aspetti che reputo sinceramente più importanti". A cosa si riferisce? "Mi piacerebbe che il partito di Barbara Bonino si esprimesse sulla questione rifiuti. E mi piacerebbe sapere se il ministro dell´Ambiente, Matteoli, milita nello stesso partito di Barbara Bonino o predica nel deserto. Il ministro dice che il nodo rifiuti si risolve soltanto con l´inceneritore, la capogruppo in Provincia dice di essere contraria alla sua costruzione". Lei, presentando lo studio, ha detto, che ora la parola spetta alla politica. Da capogruppo Ds che cosa pensa di fare? "Trm ha passato la torcia dell´inceneritore alla politica, che deve decidere se accenderla o meno. Lo studio che abbiamo presentato fotografa esattamente la realtà, i nodi da superare. La politica deve accettare la sfida dicendo anche che ogni ritardo, ogni costo aggiuntivo, si rifletteranno direttamente sui cittadini, sulle bollette che pagano per i rifiuti".