I lettori ci scrivono...
14 July, 2004
Egregi signori, condivido il Vs. articolo del 04/07 però invece di tassare i fuoristrada in città, per diminuirne il numero sarebbe sufficiente eliminare i privilegi di cui godono i loro possessori per il 90% "imprenditori": Io risiedo nella ricca Brianza ed il numero di questi veicoli è direttamente proporzionale agli stessi, cioè altissimo. Tutti godono di IVA agevolata, bolli ridicoli in relazione alle cilindrate tutte superiori ai 2000 cc fino ai 5000 con consumi di 3 / 4 kilometri al litro. Ma c'è di più i loro ricchi proprietari, anche di seconde e terze case, "scaricano" pure i carburanti essendo questi considerati mezzi di lavoro in virtù dei vetri posteriori anneriti "scaricano" pure le assicurazioni. Certo l' ex ministro Tremonti con le sue leggi ad Hoc ne ha ulteriormente favorito gli acquisti trattandoli e finanziandoli come investimenti produttivi... Ricordiamoci però quando saremo al governo di porre fine a questa vergogna solo italiana ed il problema si risolverà automaticamente. Cordialmente gigibassanetti Direzione provinciale DS COMO +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Io sono un "antisuvvista" della prima ora e da più di un anno mi stò impegnando personalmente per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema e per contrastare la diffusione del fenomeno. Già nell'aprile dell'anno scorso pubblicai un appello dal titolo "Mettiamo fuorilegge i "fuoristrada!"" sul forum di Greenpeace. Ho poi proseguito con lettere e appelli a parlamentari italiani ed europei, redazioni di giornali o programmi radiotelevisivi, candidati delle ultime elezioni. La seconda parte della lettera sintetizza quanto ho scritto in queste varie occasioni. E' per me abbastanza sorprendente come la mia analisi, condotta autonamente, sia molto simile a quella espressa da Lega Ambiente. Secondo me l'attenzione sul tema è ancora bassa ed è ancora scarsa la preoccupazione per le conseguenze ambientali e per il pericolo che questi mezzi rappresentano per chiunque circoli per le strade. Vi rivolgo quindi un appello affinchè l'Unità si faccia promotrice di una campagna di informazione e di contrasto della diffusione di questi mezzi, anche attraverso la ridicolarizzazione di questa stupida "moda", con l'obbiettivo auspicabile di una loro messa al bando. PARTE SECONDA La sempre maggiore diffusione dei cosiddetti "fuoristrada" o SUV (Sport Utility Vehicles) è una tendenza esattamente contrapposta a quella in favore di veicoli ecologici. La questione può essere riassunta in 3 punti: 1) Per quanto riguarda l’aspetto ecologico questi veicoli arrivano a consumare 2-3 volte quello che consuma una vettura normale (il dato medio pubblicato del 70% in più è infatti compatibile con questi picchi di differenza), e in tutti i paesi "sviluppati" (a cominciare dagli USA) stanno dando un notevole contributo all'incremento del fabbisogno o, per meglio dire, dello spreco energetico. Grande impatto ha anche l'impiego di materiali e di energia inerente la produzione stessa di questi veicoli (basta guardare una delle loro ruote, a confronto con quelle di una vettura media). 2) Un ulteriore impatto ambientale è dato dall'ingombro di spazio, che è tale da essere incompatibile con le nostre città, sempre più intasate di auto, e in particolare coi nostri centri storici. Queste vetture, o meglio, questi mostri sono quasi dei camion ed invece vengono usati come un’utilitaria! 3) Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza questi veicoli sono un vero pericolo pubblico, proprio a causa della loro mole e del loro peso: in caso di incidente, uno scontro con questi colossi è con buona probabilità letale per gli occupanti di un altro mezzo, specialmente se questo è una vettura piccola e leggera e quindi a basso impatto ambientale. L’altezza da terra di questi mezzi è un altro fattore di incompatibilità con le altre vetture e quindi di pericolo: in uno scontro con una vettura normale, anche se di grossa cilindrata, questa tende ad infilarsi sotto il SUV, ovvero il SUV a passarle sopra, che può così travolgere con facilità l’abitacolo della vettura, dilaniandone gli occupanti. Infine la maggiore rigidità strutturale dei SUV, che inoltre vengono ulteriormente rinforzati con i famigerati bullbar, costituisce un pericolo per gli stessi occupanti del fuoristrada in caso di scontro contro un muro, ma è invece un pericolo per le altre vetture, che in caso di scontro dovrebbero assorbire tutta l’energia dell’urto deformandosi. Purtroppo proprio queste caratteristiche costituiscono probabilmente la motivazione principale all’adozione di questi mezzi per circolare. Chi sta sul mostro vuole tutelare la propria incolumità, in caso di incidente, a discapito di quella degli altri, la sua logica è semplice e arcaica: "mors tua vita mea". Certo che, come obietta qualcuno, ci sono già i camion che sono pure più grossi dei SUV, ma anche qui la soluzione sarà di limitarne il numero, spostando quanto più traffico su treni e navi anzichè su gomma, e rendere più efficenti e sicuri quelli di cui non possiamo fare a meno... non sarà mica di farci circolare tutti su delle specie di camion! Altrimenti così si mette in atto una sorta di escalation militare, che spinge ad avere armi sempre più potenti e difese sempre più efficaci contro il nemico, ovvero mostri sempre più grossi e pesanti su cui muoversi, veri e propri carri armati corazzati, come già si sta verificando negli USA. Ma così ci rimetteremo tutti e soprattutto ci rimetterà l’ambiente. Infatti, mentre per alcuni decenni, fino ai primi anni '90, abbiamo assistito ad un miglioramento dell'efficenza dei veicoli (auto più aerodinamiche e leggere, motori con rendimento termodinamico più elevato, ecc..) con la moda dei SUV stiamo tornando indietro di 30 o 40 anni da questo punto di vista. Se volete approfondire il tema e comprendere quanto il problema sia serio e considerato da chi è già passato prima di noi per questa storia le consiglio questi link: http://www.suv.org/environ.html, http://www.changingtheclimate.com, http://www.sierraclub.org/globalwarming/SUVreport/ e se volete ridere: http://slate.msn.com/Features/GodzillaSUV/page2.asp#Tech Quindi si potrebbe anche dire che non mi sono inventato niente, forse mi sto solo preoccupando di questa cosa prima che tutti, anche qui, se ne preoccupino. Per tutte queste ragioni credo che si dovrebbe arrivare ad una normativa europea che metta fuori legge questi mostri nel giro di alcuni anni. Comunque, nell'immediato, ritengo auspicabile qualsiasi misura atta a porre un freno alla loro diffusione a cominciare dalla reintroduzione della soprattassa che anni fa venne messa a loro carico. Pensate a quale beneficio per l'erario! Tutto a carico di cittadini che sicuramente se lo possono permettere! Più in prospettiva occorrerà muoversi nella direzione di porre sempre maggiori vincoli sui nuovi mezzi che verranno immessi sul mercato. In particolare: 1) Un vincolo sulla altezza minima da terra per qualsiasi veicolo che circoli sulle strade è essenziale per rendere compatibili, diciamo così, i veicoli in caso di scontro fra loro. 2) Lo stesso dicasi per la loro rigidità strutturale, ovvero tutti i veicoli circolanti dovrebbero deformarsi in modo simile in caso di scontro. 3) Un vincolo sul consumo massimo ammissibile su vari percorsi di riferimento sarebbe un contributo formidabile alla riduzione dell'inquinamento e metterebbe automaticamente fuori gioco i mezzi più pesanti e più ingombranti. Infatti sia il peso che la sezione frontale dei mezzi dovranno, per leggi fisiche, essere necessariamente ridotti per soddisfare vincoli severi di consumo di carburante. (Analogamente verrebbero esclusi i bolidi da 300 km/h, altra scempiaggine da superare). Per il primo punto credo che sarebbe pure fattibile, in alcuni casi, un adattamento dei mezzi già circolanti... in attesa della loro rottamazione. Cordiali saluti, Glauco Masotti