Per spingere le imprese verso forme di smaltimento controllato attente all'ambiente, recuperando energia e soprattutto nuovi materiali, è giusto far leva, oltre che su obblighi e controlli, anche su tasse e incentivi. E' giusto quindi tassare lo smaltimento e incentivare il recupero, soprattutto quello di materiali mediante il riciclaggio e il compostaggio. Lo sostiene Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente nella relazione introduttiva al dossier Comuni ricicloni, edizione 2004. Il sistema attuale - continua Poggio - tassa la discarica, in verità ancora molto poco, favorisce enormemente l'incenerimento, pagando più di tre volte il prezzo del chilowattora elettrico riconosciuto agli inceneritori, anche in sfregio ai criteri di applicazione della Direttiva sulle energie rinnovabili, mentre favorisce poco il riciclaggio, attribuendo parzialmente il costo delle raccolte differenziate al Conai. Non favorisce per nulla il compostaggio, come tecnologia ottimale per il trattamento della frazione organica, la lotta all'impoverimento del suolo agricolo italiano e la costituzione di serbatoi di carbonio utili al controllo dei gas climalteranti. E' inoltre assurdo - dice ancora il presidente lombardo di Legambiente - che le agevolazioni all'incenerimento gravino impropriamente sulla bolletta elettrica e siano parificate in tutto per tutto alle migliori energie rinnovabili. Sarebbe necessario un ripensamento generale degli strumenti economici di governo del mercato dei rifiuti, in modo da eliminare strumenti distorsivi e favorire le soluzioni ambientalmente ed economicamente più corrette. Poggio ha inoltre annunciato che per sostenere meglio i pubblici acquisti di materiali riciclato , Legambiente sdoppierà Comuni ricicloni avviando un'inizitiva specifica che sarà presentata a Ecomondo a Rimini il prossimo novembre. "Abbiamo definito una seconda importante iniziativa, rivolta esclusivamente alla promozione di una mercato dei prodotti di riciclo - spiega Poggio - , che abbiamo chiamato 'Pubblici Riacquisti'. E l'abbiamo fatto con l'aiuto dell'associazione ambientalista Life 21, dei Consorzi di filiera, dell'Osservatorio nazionale. Speriamo in un successo analogo a Comuni Ricicloni per trovarci tra qualche anno a festeggiare un' altra iniziativa di successo in grado di cambiare un po' la faccia del nostro Paese".