Nella ztl, più motorini che auto
Comune: faremo più parcheggi. Lo studio: il 51% degli accessi è delle 2 ruote, sono 290mila
21 July, 2004
Davide Sfragano Sono le due ruote il mezzo preferito dai romani per entrare nel centro storico. Uno studio effettuato dall'Osservatorio sulla mobilità della Sta ai varchi della zona a traffico limitato ha evidenziato infatti, che il 51 per cento degli accessi nel centro storico avvengono sui cosiddetti "motorini". Analizzando ulteriormente questo 51 per cento poi, emerge che il numero dei motorini superiori ai 150 centimetri cubici di cilindrata, il 54,69 per cento, ha superato di gran lunga il numero dei motorini fino ai 125 centimetri cubici (43,5 per cento). Una netta inversione di tendenza rispetto al 2002, quando le due ruote fino ai 125 centimetri cubici rappresentavano il 57 per cento del totale. Significativo anche, il numero d'ingressi delle cosiddette minicar che oggi rappresentano il 2 per cento degli accessi nella zona a traffico limitato. Questi i risultati dello studio effettuato dall'Osservatorio sulla mobilità della Sta presentati ieri in Campidoglio dall'assessore alla Mobilità del Comune di Roma Mario Di Carlo. Numeri alla luce dei quali l'assessorato si dice pronto a riconsiderare alcune delle politiche per la mobilità finora adottate. "Fin oggi nel centro storico ad esempio - ha spiegato Di Carlo - abbiamo previsto solo 14 mila parcheggi per i motorini. Ma alla luce di questi dati ci rendiamo conto che è sbagliato. Perciò stiamo valutando di trasformare durante le ore in cui è in vigore la zona a traffico limitato alcuni dei parcheggi per le automobili in parcheggi per i motorini. Per farli poi tornare in parcheggi per sole automobili quando non è più in vigore la ztl. Abbiamo quasi completato il piano complessivo nel centro storico, adesso dovremo contrattarlo con il ministero dei Trasporti". Ma non è solo questa l'unica proposta che l'assessore di Carlo presenterà al ministero dei Trasporti. Perché i risultati dello studio presentato ieri hanno ridato forza ad una vecchia idea di Di Carlo: la creazione di corsie preferenziali per sole due ruote. "Il tema delle due ruote non può più essere considerato residuale dal codice della strada. Ne vale soprattutto della sicurezza dei centauri - ha detto Di Carlo -. Perciò questi flussi vanno separati, e per questo motivo troveremo la strada per fare le corsie preferenziali per i motorini. Anche con delle deroghe al codice della strada". Prosegue intanto anche su altri versanti l'impegno del Comune di Roma in materia di sicurezza stradale. Il ministero delle Infrastrutture e la Regione Lazio, infatti, hanno dato via libera al cofinanziamento di tre progetti del Campidoglio in collaborazione con l'Osservatorio per la mobilità della Sta. Il primo prevede la realizzazione d'interventi volti ad aumentare le misure di sicurezza sulle rampe d'accesso della tangenziale Est all'altezza degli incroci tra via Acireale e viale Castrense, tra via Nola e via La Spezia, e tra via Acireale e via La Spezia. Il secondo progetto, invece, è finalizzato alla creazione di una struttura specializzata sull'incedentalità a livello comunale, provinciale e regionale. Il terzo, intende misurare in termini di sicurezza l'efficacia dei singoli interventi di manutenzione stradale attuati dall'amministrazione.