A GERBIDO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE
Lo ha annunciato oggi a Palazzo Cisterna il Presidente Antonio Saitta - Grande attenzione al tema dei controlli e allo sviluppo della raccolta differenziata
21 July, 2004
L'impianto di termovalorizzazione per i rifiuti si costruirà nell'area di Gerbido. Lo ha annunciato questa mattina il Presidente della Provincia, Antonio Saitta, che al termine del "tavolo istituzionale" con i soggetti interessati, ha tenuto una Conferenza stampa cui sono intervenuti anche il Vicesindaco Marco Calgaro e l'Assessore provinciale alla Pianificazione Ambientale Angela Massaglia. "La scelta - ha spiegato Saitta - è automatica: l'alternativa di Orba 3 si è rivelata impraticabile anche per l'orientamento della Regione che, mentre dispone l'esproprio delle aree occupate dalla Servizi Industriali, esprime l'intenzione di destinarne l'uso all'espansione dell'interporto." "Adesso - ha aggiunto - si tratta di creare le condizioni che potranno permetterci di affidare a TRM l'incarico di progettare, costruire e gestire l'impianto di Gerbido. In primo luogo dovremo procedere alle modifiche statutarie e all'aumento di capitale di TRM, per coinvolgere tutte le comunità e tutti i soggetti interessati." "In secondo luogo - ha spiegato ancora il Presidente - si tratta di lavorare sin da subito per arrivare a settembre alla sigla di un protocollo d'intesa condiviso da tutti." "Nell'accordo - ha chiarito Saitta - dovranno essere trattati tutti gli argomenti di interesse comune. In primo luogo, dopo aver dato indicazioni precise sulle tecnologie da adottare, si dovranno definire le procedure per la localizzazione e la costruzione del secondo impianto, mentre in secondo luogo vanno definite le tappe che dovranno portarci a raggiungere il 47% di raccolta differenziata entro la data di entrata in funzione del termovalorizzatore del Gerbido. Vanno inoltre definiti i meccanismi di distribuzione delle compensazioni (0,25 Euro a quintale) e i beneficiari del teleriscaldamento che originerà dall'impianto. Quanto agli accessi, la Provincia farà il necessario, anche interessando Ativa, per portare la viabilità all'altezza delle mutate esigenze." Farà parte dell'accordo anche il capitolo Servizi Industriali, la cui delocalizzazione sarà oggetto di un'apposito accordo con la Regione Piemonte. Il Presidente Saitta ha inoltre annunciato che nel protocollo d'intesa sarà posta grande attenzione al tema dei controlli: "Oltre a quelli stabiliti dalla legge, sarà dato spazio a un soggetto terzo che, rappresentando le comunità dell'area, potrà disporre analisi e controlli non soltanto sulle emissioni, ma anche sulla natura del materiale da avviare all'inceneritore." Saitta si è soffermato particolarmente sul tema della raccolta differenziata: "L'inceneritore ha un senso soltanto all'interno di un sistema integrato del trattamento dei rifiuti che deve prevedere necessariamente un potenziamento della raccolta differenziata. La Provincia già sostiene finanziariamente la raccolta differenziata: siamo disponibili ad aumentare l'impegno e chiediamo a tutti i comuni e i consorzi di lavorare con noi a un cronoprogramma che dovrà consentirci di raggiungere entro il 2008 l'obbiettivo del 47%. La Provincia non si limiterà all'esortazione: individueremo premi e sanzioni da applicare rigorosamente. " "Con la decisione di oggi - ha concluso Saitta - abbiamo posto le condizioni per uscire dall'emergenza rifiuti."