Dal riciclo al negozio
Il problema dei prodotti ottenuti con materiali riciclati? Trovargli un mercato. Sarzana , prima in Italia, ci prova. Con un progetto che coinvolge centinaia di commercianti.
04 November, 2003
Sculture in metallo, borse trendy , romantici abiti da sposa realizzati completamente con i guanti di plastica trasparente indossiamo quando acquistiamo la verdura nei supermercati. E ancora: tulipani di vetro, rigorosamente riciclato, per la degustazione del vino, un'automobile d'epoca realizzata interamente in cartone ( ricilato , ovviamente), carte colorate di ogni spessore e forma per confezionare i piatti tipici delle raffinate gastronomie liguri. Sono solo alcune delle idee alle quali stanno lavorando i commercianti del centro storico di Sarzana , cittadina della provincia di La Spezia che, prima in Italia, ha avviato il progetto «Da cosa nasce cosa... dal riuso può nascere un fiore». « Questo evento - ha dichiarato il sindaco della città Renzo Guccinelli - vuole essere un'occasione per approfondire una riflessione sull'odierno modello di sviluppo economico e sostenere un nuovo processo culturale che ribalti il concetto diffuso sulla qualità dei prodotti riciclati». Obiettivo dell'iniziativa sarzanese , che si è aperta lo scorso 10 ottobre con un Convegno sul tema e si concluderà a maggio 2004, è infatti trovare un mercato ai prodotti che utilizzano come materie prime materiali riciclati. «Non è cosa semplice - ammette l'assessore all'Ambiente di Sarzana Vito Cani, promotore del progetto, - perché si tratta di convincere i consumatori, e forse ancora di più i commercianti, che il prodotto ottenuto con materiale riciclato è di ottima qualità». I risultati del progetto d'informazione, educazione e comunicazione li vedremo proprio nelle strade delle antiche mura sarzanesi : per due settimane, a maggio 2004, i circa 200 negozi del centro storico allestiranno le proprie vetrine per promuovere e vendere prodotti realizzati, in tutto o in parte, con materiale riciclato.