ArezzoWave, quando la musica va ad idrogeno
Frankie Hi Nrg ed il juke box linux suonano ecologico
28 July, 2004
di Alessandra Mazzotta Se il juke box è davvero all'idrogeno. Se il dj fa rimare musica con ambiente. Se la techno fa ballare con tecnologie ecocompatibili. E' quello che è successo quest'anno su uno dei palchi di Arezzo Wave Love Festival, kermesse di musica ed energia (anche sostenibile). Musica all'idrogeno: che ha alimentato il Juke Box linux del LUGAR durante tutta la giornata finale dell'11 luglio e - udite udite - la performance di Frankie Hi NRG. "In pratica - spiega Emiliano Cecchini, della Fabbrica del sole, coordinatore del progetto - per la prima volta nella storia della musica i piatti e la consolle di un dj hanno funzionato ad idrogeno", alimentati da un prototipo di generatore da 1000 watt. Risultato? 100% energia (pulita), zero emissioni. Un'iniziativa unica, che in realtà non è che la punta di un iceberg. "Proprio ad Arezzo, grazie ad un progetto in fase di realizzazione nel distretto orafo per la produzione di energia da idrogeno e grazie al relativo partenariato composto da La Fabbrica del Sole, ENEA, SAPIO, Arcotronics e Comune di Arezzo, si stanno accumulando in città competenze e tecnologie sull'idrogeno uniche in tutto il mondo", si legge nel comunicato. In particolare, il progetto in questione consiste nella realizzazione di un idrogenodotto sotterraneo per rifornire gli orafi aretini del gas e nell'installazione nelle varie aziende di una decina di generatori di energia a fuel cells: "il nuovo paradigma dell'energia distribuita a zero emissioni. Insomma, energia pura senza inquinanti, come la musica dei concerti rock".