Smog, l’Europa boccia Pescara e Chieti - da Il Messaggero del 31.08.2004
Ci boccia anche l’Europa
01 September, 2004
Pescara e Chieti nella lista nera dell’Ue. Mancini: «Sono dati vecchi, oggi va molto meglio» di FEDERICA GIALLORETO Respirare a pieni polmoni? Un sogno. L'aria non ce lo permette poiché è ancora troppo inquinata. A dirlo è la Commissione europea, che ha dato una tirata d'orecchi a nove Stati membri compresa l'Italia per il mancato rispetto degli obblighi imposti dalle norme comunitarie circa la predisposizione di piani per la riduzione dell'inquinamento atmosferico nelle zone con elevati livelli di biossido di azoto e micropolveri. Entro il 31 dicembre 2003, infatti, i Paesi messi sotto accusa avrebbero dovuto attuare misure efficaci per ridurre l'inquinamento atmosferico nei centri urbani, come vietare la circolazione nelle zone più inquinate o spostare gli impianti inquinanti in aree idonee. Ma se l'Europa ci boccia in termini di inquinamento è vero anche che si è svegliata dopo tre anni, perché la relazione cui fa riferimento, per quanto riguarda il nostro Paese, risale al 2001 dove si dice che in 26 città italiane è stata riscontrata una concentrazione di biossido di azoto superiore al valore limite senza che siano state peraltro notificate le misure volte a prevenire le emergenze. Una lista nera che attraversa tutta la Penisola, da Torino ad Empoli, da Milano a Napoli, da Genova a Taranto. E non potevano mancare Pescara e Chieti, citate tra le altre. Insomma ce n'è per tutti: tutti uniti nel segno dello smog. Ma non finisce qui. Perché per quanto riguarda il particolato o Pm10 sono state registrate concentrazioni superiori al valore limite maggiorato del margine di tolleranza in 37 città, tra le quali, immancabile ormai, c'è Pescara. Dal 2001 ad oggi, però, qualcosa è cambiato. E si vede. In netta controtendenza sono i dati delle centraline Arta del 29 agosto: in via d'Annunzio sono stati registrati 0,9 microgrammi di benzene su un massimo di 10, e 13 microgrammi di Pm10 (28 in via Firenze) rispetto all'obiettivo di qualità fissato sui 40. Merito del cantiere sul ponte d'Annunzio che con il divieto di transito ha di conseguenza abbassato i valori? Non di certo per l'assessore al Traffico Armando Mancini. «I livelli si erano già abbassati prima della chiusura del ponte. La riduzione è dovuta alle domeniche ecologiche e ai giovedì a targhe alterne (che riprenderanno a settembre, si tratta di stabilire il calendario), alla corsia preferenziale per gli autobus su piazza Garibaldi che ha diluito il traffico e ad un comportamento più virtuoso della cittadinanza sensibilizzata al problema dall'amministrazione comunale». Anche le condizioni meteo hanno contribuito all'abbassamento dei valori. E su via Firenze? «Grazie alla pista ciclabile - ha aggiunto - il traffico è più fluido e i valori delle micropolveri sono stati notevolmente ridotti». Soddisfatto dei risultati Glauco Torlontano, consigliere comunale dei Ds. «C'è stato un miglioramento grazie a piccoli accorgimenti, ma i valori sono ancora molto alti in viale Bovio e corso Vittorio. Presto verranno effettuate deviazioni per evitare il collasso di queste importanti arterie della città». E tornare finalmente a respirare aria pulita.