Targhe alterne e Lunardi
Le reazioni del Comune di Napoli
03 September, 2004
PER METRÒ E BUS INCREMENTO DEL 30 PER CENTO DI UTENTI Esposito: «Targhe alterne? Meglio l’ holding-trasporti» È ancora forte l’eco per la proposta del ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi: «Targhe alterne in tutte le città per risparmiare sui consumi, convincerò i sindaci». da tutta Italia i primi cittadini hanno fatto sentire la loro voce con un unico refrain: meglio puntare sul trasporto pubblico. E su questo interviene anche l’assessore alla Mobilità Luca Esposito. «A Napoli questa politica ha prodotto fior di risultati lo dimostrano i dati», che in effetti sono di tutto riguardo soprattutto se si raffrontano il 2002 e il 2003. La linea una del metrò nel 2002 è stata usata da 16 milioni di viaggiatori, nel 2003 sono passati a 24 con una media di 100mila utenti al giorno. «L’apertura della stazione di piazza Dante - conferma l’assessore - è stata ancora più importante, una vera svolta: siamo passati da 60mila transiti giornalieri e a 80mila. Per la linea 2 nel 2002 abbiamo avuto 20 milioni di passeggeri, nel 2003 26. Le funicolari mettendo a confronto gli stessi periodi sono passate da 12 a 15 milioni di utenti». Sciorina dati l’assessore ed è molto soddisfatto: «Perché evidenziano quanto la politica del potenziamento del trasporto pubblico sia sta a efficace in città, una risposta a chi dice che qui non ci sono idee». Per Esposito la questione targhe alterne è così sintetizzata: «Quella di Lunardi sarà stata senz’altro una provocazione. Allora io dico: il ministro investa di più sulle infrastrutture, penso ai sottopassi alle metropolitane, convochi chi si occupa di mobilità nelle città, si vari un’altra legge obiettivo con nuove risorse e procedure rapide, poi torniamo a discutere di targhe alterne». Esposito va oltre: «È mia intenzione investire di questo problema anche l’Anci, scriverò al presidente Leonardo Dominici, chiederò se è possibile aprire un tavolo su questi temi, credo che la mobilità e il trasporto pubblico siano problemi che riguardano tutti». L’assessore è consapevole che, malgrado i passi avanti fatti dalla città, su questo fronte molto c’è ancora da lavorare: «È ora che si costituisca un soggetto unico per gestire i trasporti, ci vuole la famosa holding per ottimizzare le risorse. Basta pensare che in città transitano Ctp, Anm, Sepsa e altri soggetti. È assurdo far passare tanti mezzi negli stessi posti». Di qui un’altra proposta: «Presto incontrerò il presidente della Provincia Dino Di Palma, con il quale studieremo un piano di mobilità dell’area metropolitana: da Pozzuoli a Portici dove vivono oltre mezzo milione di persone che transitano per Napoli». Un ragionamento che si coniuga con il problema del traffico in città: «Perché malgrado la massiccia offerta e la massiccia richiesta di trasporto pubblico ancora oggi il 70 per cento degli spostamenti sono effettuati con mezzi privati. Collegare questi grandi centri in maniera strategica con il trasporto pubblico potrebbe alleggerire il peso degli spostamenti con mezzi privati». Sul fronte cantieri, una novità positiva arriva da piazza Cavour. Ieri mattina la barriera dei lavori in corso è stata arretrata per riaprire al traffico la carreggiata centrale e consentire una circolazione più fluida tra il Museo e via Foria. lu.ro.