Piazza San Carlo, ripartono i lavori
da La Repubblica del 15.09.2004
15 September, 2004
In attesa del risultato del ricorso al Consiglio di Stato, eliminato il collegamento con il parking di via Roma Escamotage tecnico per superare la sospensione del Tar Molti dubbi tra i consiglieri della maggioranza comunale La decisione arriva dopo 4 ore di discussione in giunta Il sindaco deciso ad andare avanti senza attendere il pronunciamento definitivo dei giudici d´Appello Il sindaco Sergio Chiamparino non si arrende dopo l´ordinanza del Tar, il tribunale amministrativo regionale che, accogliendo un esposto di alcune associazioni ambientaliste, ha imposto la sospensione dei lavori per la costruzione del parcheggio di piazza San Carlo per una vizio procedurale. Ieri, dopo una lunga riunione (più di quattro ore), sono arrivate le contromosse della giunta, anticipate lunedì sera in una riunione tra i consiglieri della maggioranza (molti i dubbiosi) e l´assessore alla viabilità Maria Grazia Sestero: i lavori riprendono. Due i provvedimenti presi, dopo aver sviscerato tutti gli aspetti e aver superato non poche perplessità: contro la sospensiva del Tar si farà ricorso al Consiglio di Stato. Ma, per ragioni di interesse pubblico e per non lasciare fermo il cantiere fino alla nuova decisione, arriva un nuova delibera. Sestero la spiega così: «Secondo il Tar, il parking di piazza San Carlo, collegato a quello dell´Aci di piazza Carlo Felice e quello in via di realizzazione da parte di Gtt in via Viotti, sarebbe un impianto da 800 posti. Per il quale sarebbe necessaria la verifica d´impatto ambientale per il progetto preliminare. Contestiamo questa interpretazione (il parcheggio di piazza San Carlo ha una sua autonomia funzionale e gestionale) ma in ottemperanza alla scelta del Tar viene eliminato il collegamento con la struttura Aci. Sarà quindi un impianto da 370 posti, più i 90 previsti dal parking Gtt. Ma siamo al di sotto della soglia dei 500 posti, quella che impone la verifica ambientale. E non è una variante o un nuovo progetto». Scelta, quella della prosecuzione dei lavori, che non elimina i rischi. «E´ probabile - spiega Sestero - che ci possano essere altri ricorsi. Sono uno strumento della dialettica democratica. Siamo preparati. Per piazza Vittorio, ce ne sono quattro». Dopo aver convinto gli assessori a mostrare fiducia nella linea «non di attesa» che il Comune segue, il sindaco ha poi incontrato i capigruppo della maggioranza per trovare pieno appoggio politico. L´ha trovato sebbene restino alcune perplessità: soprattutto il timore che fra un mese il Consiglio di Stato possa confermare il primo giudizio del Tar. E allora la questione piazza San Carlo sarebbe rinviata definitivamente a dopo le Olimpiadi. Qualcuno avrebbe quindi preferito attendere il nuovo responso prima di nuove mosse. Ma Chiamparino non vuole che il cantiere sia fermo. E Sestero per rispettare le scadenze, pensa anche a turni notturni per i lavori. «Non ci sono molti residenti» spiega. E oggi la querelle viene affrontata in una riunione della seconda e della sesta commissione che si prevede tumultuosa.