Bologna: legittima ( dopo 3 anni) l'ordinanza del tribunale al Comune di agire contro lo smog
da La Repubblica del 12.09.2004
15 September, 2004
Antismog, Sirio acceso per legge La Corte Costituzionale giudica legittima l´ordinanza per mettere in funzione il vigile elettronico. L´ex sindaco si oppose I comitati vincono la causa contro Guazzaloca. Pagherà Cofferati Viene considerata legittima l´ordinanza contro l´inquinamento emessa dal giudice Ciccone nel luglio del 2001 Cerritelli: oltre a Sirio si deve anche prendere in considerazione la chiusura del centro ai motorini non catalitici e ai motori a due tempi ANDREA CHIARINI Cadono le ultime incertezze giuridiche. Sirio può essere acceso anche secondo la legge. La Corte costituzionale considera infatti legittima l´ordinanza "antismog" di Bruno Ciccone, il giudice che nel luglio 2001 accolse il ricorso dei Comitati antismog contro il sindaco di allora (Giorgio Guazzaloca). E che per questo venne criticato dalla destra che portò il caso in Parlamento. Ciccone aveva dunque pieno titolo per imporre provvedimenti contro l´inquinamento in assenza di misure concrete dell´amministrazione. Fino a ordinare l´attivazione di Sirio, anche se nel frattempo il nuovo sindaco Sergio Cofferati, come primo atto di Giunta, ha già riavviato le procedure per la sua accensione. A dare notizia della decisione della Corte costituzionale sono l´avvocato Valerio Cerritelli e Barbara Rinaldi del Comitato "Al Crusel", che per l´occasione brindano a champagne. Il braccio di ferro legale tra Comitati e Comune - sindaco Guazzaloca - è costato per Barbara Rinaldi «100 mila euro, versati da cittadini per la nostra battaglia». Mentre altri 180 mila euro «li ha sborsati il Comune per perizie e consulenze di avvocati». Ora i Comitati chiedono al Comune il rimborso delle spese fin qui sostenute, un piccolo paradosso poiché la causa vinta contro Guazzaloca viene fatta pagare a Cofferati. L´ex sindaco scelse infatti la via dei cavilli legali pur di allontanare il giorno della "sentenza", come è poi puntualmente avvenuto, visto che dopo tre anni tocca ora alla Giunta di centrosinistra applicare il dispositivo Ciccone (che non tratta solo di Sirio). Il commento di Cerritelli: «Secondo quell´ordinanza la zona a traffico limitato in centro deve essere chiusa ai motorini non catalitici e ai motori a due tempi. Una moto a due tempi inquina come quaranta auto. E i residenti dentro le mura non potranno scorrazzare a loro piacimento, ma dovranno fare un percorso prestabilito da e per le proprie abitazioni sulla base di una mappa della città suddivisa in quattro settori. Sono misure a costo zero». La prossima settimana Cerritelli depositerà la sentenza della Corte: «Serve un´udienza per rimettere in moto l´ordinanza, ma non ci vorranno più di 15 giorni». Contemporaneamente, i Comitati chiedono un incontro a Cofferati. «Quando era candidato sindaco - ricorda Cerritelli - Cofferati ha detto che avrebbe rispettato l´ordinanza». Quello che proprio non vogliono Cerritelli e Barbara Rinaldi «è l´apertura di un dibattito su Sirio». L´inizio di un nuovo tormentone, rischio da evitare perché il vigile elettronico «va acceso punto e basta, al di là delle pressioni che qualcuno, come l´Ascom, sta cercando di esercitare». I Comitati, sull´applicazione in concreto dell´ordinanza, sono disposti a trattare i dettagli, purché l´amministrazione sia disponibile a predisporre un pacchetto di misure che arrivi all´obbiettivo finale: la riduzione del 60% dell´inquinamento in centro. Risponde l´assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni (Prc): «Su Sirio abbiamo la coscienza a posto, abbiamo già avviato le procedure per la sua accensione. Sulle regole per il suo utilizzo bisogna invece fare una discussione senza pregiudiziali. I Comitati posso star tranquilli, né io né il sindaco abbiamo intenzione di andare in galera pur di non applicare una sentenza». L´incontro Comune-Comitati sarà fissato la settimana prossima.