"Ztl anche al pomeriggio"
Sestero: ipotesi estrema contro il caos traffico
16 September, 2004
Ieri un´altra giornata di calvario per gli automobilisti complice lo sciopero parziale nei trasporti pubblici "Se serve, Ztl anche al pomeriggio" L´assessore: ma prima altre misure per frenare il caos traffico Sestero: ridurre gli ingressi è una soluzione estrema, non c´è nulla di deciso. Però dobbiamo limitare l´afflusso di auto nel centro città Prima idea: anticipare l´inversione di marcia nelle vie Lagrange e Carlo Alberto a ottobre GINO LI VELI Contro la circolazione ogni giorno difficile in centro (ieri ad aggravare la situazione c´è stato lo sciopero, contenuto, dei lavoratori del trasporto pubblico) il Comune sta studiando alcuni interventi. Misure soft come una nuova segnaletica, l´anticipo dell´inversione del senso di marcia in via Carlo Alberto e via Lagrange. Se non fossero sufficienti, l´assessore Maria Grazia Sestero ipotizza la creazione di una Ztl pomeridiana di un paio d´ore. La causa è sempre il cantiere di piazza San Carlo. E le associazioni ambientaliste annunciano un nuovo ricorso contro la scelta della giunta di far riprendere i lavori, sospesi dal Tar. Anticipare all´inizio di ottobre o al massimo a metà di quel mese l´inversione dell´attuale senso di marcia in via Lagrange e in via Carlo Alberto, vie libere dai passaggio di bus e tram, trasferiti in via Accademia Albertina. Una nuova segnaletica, in particolare per il parcheggio di piazzale Valdo Fusi, ancora poco utilizzato. Ma se la situazione non dovesse migliorare, come estrema soluzione, ci potrebbe essere la possibilità di una zona a traffico limitato, di un paio d´ore, nel pomeriggio. Sono alcune delle misure anti-caos in centro che l´assessorato alla viabilità sta studiando per discuterle martedì in giunta. Anche ieri, complice lo sciopero dei mezzi pubblici, è stata una giornata di grande passione per gli automobilisti, soprattutto nelle vie attorno all´area critica, quella di piazza San Carlo, su cui prosegue la battaglia amministrativa. Il blocco di via Roma come arteria di scorrimento convoglia le auto verso percorsi alternativi, intasando così assi come corso Vittorio Emanuele, corso Re Umberto, corso Matteotti, corso Massimo d´Azeglio, corso Moncalieri, dove ieri sera si sono registrate code e intasamenti. A presidiare il quadrilatero attorno a piazza San Carlo, come promesso, ieri c´erano molti vigili. Ma la situazione resta complicata in via Giolitti, via Maria Vittoria, via Lagrange. «Stiamo monitorando la situazione - spiega l´assessore Maria Grazia Sestero - E stiamo studiando come intervenire: pensiamo all´inizio a soluzioni soft, come il potenziamento della segnaletica. Molti ancora non sanno che è utilizzabile piazzale Valdo Fusi e girano per ore alla ricerca di un posto. Cercheremo di anticipare ad ottobre la già annunciata inversione dell´attuale senso di marcia in via Carlo Alberto e via Lagrange. Imboccare via Carlo Alberto all´angolo con corso Vittorio Emanuele rende più fluido il traffico». Se tutto questo non dovesse produrre significativi risultati, il Comune ha una carta di riserva: «Siccome il problema è disincentivare l´afflusso in centro, a causa della presenza del cantiere di piazza San Carlo, una misura, tutta da verificare, è quella di una Ztl anche pomeridiana, di un paio d´ore. E´ soltanto un´ipotesi estrema: non c´è nulla di deciso» ci tiene a precisare l´assessore. Largo Respiro, l´associazione ambientalista, avverte il Comune: «La nuova viabilità in centro non deve essere organizzata penalizzando le corsie riservate ai mezzi pubblici, come purtroppo è avvenuto martedì, quando molte auto hanno invaso strade e corsie in cui devono passare soltanto i bus o i tram». L´assessore rassicura: «Non ci sarà alcun stravolgimento. Per esempio non verrà consentito di utilizzare una parte di via XX Settembre, anche perché non risolve alcuna situazione». E poi fa una riflessione: «Temevamo una situazione critica per i primi giorni di settembre, con la ripresa della normale attività. Invece i problemi ci sono stati con la riapertura delle scuole, a partire da lunedì. Questo significa che c´è un aumento dell´uso dell´automobile: i genitori accompagnano i figli a scuola e poi si recano al lavoro sempre con l´auto. Prima, probabilmente, alcuni usavano i mezzi pubblici». Sciopero bus. Alla nuova giornata difficile per la viabilità, ha dato il suo contributo lo sciopero dei mezzi pubblici proclamato dalla rappresentanze sindacali di base. L´adesione è stata del 20 per cento tra gli addetti Gtt, secondo i dati forniti dall´azienda. Cifre contestate dai sindacati autonomi, che sostengono che c´è stata una partecipazione molto più ampia, che ha sfiorato anche il 40-50 per cento. Di certo hanno aderito allo sciopero molti addetti in più rispetto a quello che in base alle ultime elezioni sindacali è il «peso» di Rdb all´interno dell´azienda: rappresenta poco più del 6 per cento dei lavoratori della società di corso Turati.