Verona: il comune blocca il traffico in centro sabato e domenica - da L'Arena del 22/9
Troppo poco per le associazioni ambientaliste
23 September, 2004
Verona partecipa con uno stop parziale alla settimana europea senz’auto. Mondiali, forse chiusura anticipata di via Valverde Fine settimana a traffico limitato nelle strade del centro storico. Chiusura di piazza Isolo da sabato sera a tutta domenica. Probabile anticipo della chiusura di via Valverde per l’installazione degli allestimenti dei Mondiali di ciclismo. È questo il weekend che attende i veronesi, un «aperitivo» della paralisi della città quando la settimana prossima si terranno le gare della rassegna iridata. Sabato 25 e domenica 26 settembre dalle 8.30 alle 18 il traffico sarà rigorosamente limitato a residenti e titolari di permesso nella parte del centro compresa fra ponte Garibaldi e ponte Nuovo, dove la polizia municipale sorveglierà gli accessi. Il provvedimento abbina la necessità di liberare le strade e offrire una città più vivibile per il festival dei Giochi di Strada all’adesione del Comune alla settimana europea senz’auto. Il giorno scelto per limitare il traffico a livello europeo sarebbe oggi, ma Verona come altre città ha deciso il rinvio al fine settimana. Invece in piazza Isolo la chiusura alle auto (comprese le strade di accesso) è stata decisa per favorire lo svolgimento della manifestazione «Naturalmente Verona» - dedicata al biologico e al commercio equo solidale - che prevede nella serata di sabato un concerto di Marco Ongaro. Infine via Valverde. La chiusura era prevista inizialmente per il 26 settembre. È molto probabile - la conferma arriverà oggi - che il provvedimento verrà anticipato a venerdì 24. Le esigenze delle Tv che seguiranno i Mondiali di ciclismo impongono infatti di affrettare il montaggio degli allestimenti. Baccalin, buseta, gal, birilli, lancio della forma di formaggio, tiro alla fune, figurine, fionda, e chi più ne ha più ne metta. Fino ad arrivare a quota 29, quanti sono i giochi tradizionali che sabato 25 settembre a domenica 26 daranno spettacolo nelle strade e nelle piazze del centro, per l’occasione a traffico limitato e senza auto parcheggiate. I veronesi potranno godersi la città e riscoprire i giochi di un tempo che fu nel loro scenario naturale: la strada. È il Festival internazionale dei Giochi di Strada «Tòca Tì», giunto alla seconda edizione con l’intenzione di fare davvero sul serio. I giochi sono passati da 8 a 29, la superficie occupata da 20 mila a 150 mila metri quadrati, l’organizzazione ha coinvolto associazioni culturali provenienti da varie regioni d’Italia e da altri Paesi europei e ha punteggiato Verona con un itinerario di sorprese e suggestioni divise in tre aree tematiche: non solo giochi (sabato e domenica), anche mostre all’aperto e incontri e un concerto, aperitivi musicali e golosità e soste per il ristoro. Dalla sera di venerdì 24 un menu ricco e interessante. Originale soprattutto, tanto che nel week-end è previsto lo sbarco in città dei principali network televisivi privati interessati a riprendere giochi e contorno. La manifestazione è proposta dall’assessorato alle Tradizioni popolari in collaborazione con Aga (Associazione giochi antichi), e fa da cornice anche a un appuntamento ormai radicato e atteso: il terzo torneo «Città di Verona» di s-cianco, lo sport tradizionale che è già cresciuto fino a contare 300 praticanti e 50 squadre. «È il nostro palio», dicono gli organizzatori di Aga, «il sasso è la mare della città e viene conservato dai vincitori del torneo fino all’edizione successiva». Ci sarà per la prima volta un torneo internazionale di «lippa», la versione italiana dello s-cianco, sabato sera in piazza dei Signori. Il teatro delle gare (partecipazione gratuita elle dimostrazioni, a pagamento ai tornei) sarà il centro storico, dove sarà ricavata una «cittadella del gioco» nella zona compresa fra piazza delle Erbe, piazza delle Poste, lungadige Donatelli, piazza e corso Sant’Anastasia. Unica eccezione per ovvie esigenze di dislivello, la corsa su carrettini a sfere sfrutterà la discesa delle Torricelle. «Il festival del Giochi di Strada è un evento unico in Italia e forse non solo in Italia», dice l’assessore alle Tradizioni popolari Ivan Zerbato, «e già questo è un elemento che lo caratterizza. Per noi però vuole anche essere una risposta al bisogno di vivere la città e riscoprire i suoi angoli più belli senza auto e senza confusione. Sarà possibile farlo per due giorni, due giorni in cui i veronesi avranno l’opportunità di abituarsi a spostarsi con i mezzi pubblici e stare insieme serenamente. È anche un modo per affrontare un momento così drammatico per il Paese e per tutta la comunità internazionale». (b.pi.) Le associazioni criticano la scelta dal Comune di spostare a domenica l’iniziativa che si tiene oggi in tutta Europa «Giornata senz’auto, occasione perduta» Amici della bicicletta e Legambiente: «Contro lo smog mezzi ecologici e nuova mobilità» Quattro strade per combattere lo smog. La prima: sviluppare le reti di trasporto su ferro, in particolare tram e ferrovie. La seconda: promuovere sistemi dimobilità ecologici, alternativi all’automobile, in particolare la bicicletta. La terza: ripensare il modello urbanistico di Verona. La quarta: verificare i sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria e dell’inquinameno acustico. A proporre questo pacchetto di proposte sono gli Amici della bicicletta e Legambiente, in occasione dell’odierna giornata europea «In città senza la mia auto», a cui il Comune di Verona aderisce non prevedendo però la chiusura al traffico di quartieri e vie della città oggi, come altri comuni, ma domenica. Uno slittamento criticato dalle due associazioni. «È una scelta di ripiego che non permette di verificare la capacità della nostra città di sopportare un eventuale blocco del traffico», dice una nota degli Amici della bicicletta e di Legambiente. «Un’ipotesi, quella del blocco», aggiungono le associazioni, «che visti i livelli di inquinamento raggiunti a Verona, con 98 giorni di superamento nel 2003 dei limiti di legge per il Pm10, si fa sempre più certa a partire dal 2005. Quando cioè, per legge, dopo 35 giorni di superamento dei valori delle polveri sottili nell’aria, si dovrà bloccare il traffico». L’obiettivo della giornata europea senz’auto, dicono le associazioni, non è soltanto denunciare «una situazione di traffico che, in quasi tutte le città europee, è al limite della sostenibilità», dicono le associazioni, «ma è anche dimostrare come, attraverso l’impegno congiunto di istituzioni, amministrazioni pubbliche, forze sociali e citatdini sia effettivamente possibile ridurre la congestione delle città e garantire a tutti i loro abitanti il diritto alla mobilità, alla salute e alla qualità dell’ambiente urbano». Da qui proposte avanzate da Amici della bicicletta e Legambiente, che a sostegno delle loro tesi portano i risultati di un’indagine di Demoskopea. Dal sondaggio risulta, fra l’altro, che l’88 per cento dei cittadini è preoccupato per l’inquinamento dell’aria nelle città ed è favorevole a chiudere il traffico nei centri storici. Il 94 per cento, inoltre, chiede maggiore investimento nel trasporto pubblico locale come metropolitane, tram e autobus. «La giornata di oggi poteva essere anche a Verona un’occasione per promuovere veicoli ecologici o più puliti, come biciclette, biciclette a pedalata asssitia, motorini e auto elettrici, veicoli a metano e ibridi. Ma così non sarà. Ma, forse, tutte queste proposte di soluzione non sono sufficienti se non ci si pone nell’ottica di ripensare per intero e complessivamente la mobilità nelle città, che è avvertita dai cittadini come una vera emergenza e causa dell’inquinamento atmosferico e acustico, della congestione e dell’elevato numero di incidenti stradali». Intanto, oggi, in occasione della Giornata Città senz’auto, l’Università di Verona organizza l’iniziativa «Caffè ai ciclisti»: i dipendenti dell’Ateneo che si presenteranno oggi al lavoro, dalle 7.45 alle 9.45 in Strada Le Grazie, in Borgo Roma, o in Veronetta, davanti alla facoltà di Eocnomia (stesso orario) avranno diritto a bere gratis un caffè. Enrico Giardini