Roma: accuse al Ministro
"Dal governo solo tagli all'Ambiente", sit-in dei Verdi nella mancata giornata senz'auto - da L'Unità del 23/9
23 September, 2004
A Roma niente giornata senz’auto Dal governo solo tagli sull’ambiente Contro l’inquinamento in tutta l’Ue mezzi pubblici gratis In Italia niente fondi per l’iniziativa. «Matteoli si dimetta» Mentre in molte capitali europee ieri i mezzi pubblici erano gratuiti con benefico effetto sull'inquinamento e sul traffico, Roma presentava le solite code e l'immancabile smog. Merito del ministro dell'Ambiente Altiero Matteoli che da anni non finanzia la manifestazione «in città senza la mia auto», lasciando ai Comuni l'onere di mobilitarsi. «Come molte altre città italiane Roma non ha potuto aderire, se non simbolicamente a questa giornata - spiega l'assessore all'Ambiente Dario Esposito -. Nel 1999 e nel 2000 riuscimmo a far circolare i mezzi pubblici gratis grazie ad un finanziamento di circa 700 mila euro, ma senza è impossibile permettersi qualcosa. Noi abbiamo organizzato il convegno "Ruote per aria" a Valle Giulia e per domenica torneremo alla chiusura del traffico; di più le nostre sole risorse non consentono». L'assessore capitolino ha partecipato in mattinata al sit-in organizzato dai Verdi sotto palazzo Chigi per denunciare il boicottaggio operato dal governo contro la manifestazione. «Chiediamo le dimissioni di Matteoli - ha urlato al megafono il segretario Alfonso Pecoraro Scanio -. Il ministro si è ricordato solo ieri sera (matedì, Ndr) di aderire alla manifestazione promettendo ai dipendenti del ministero che decidano di usare i mezzi pubblici per andare al lavoro di ripagargli il biglietto. Come dire: oltre il danno, la beffa». «Assieme agli altri assessori all'Ambiente - gli dà man forte Esposito - abbiamo incontrato il ministro qualche mese fa, si era detto d'accordo con le nostre proposte di aumentare i fondi per metropolitane e tramvie. Matteoli ha subito scritto a Berlusconi che si deve ancora degnare di rispondergli». «Il governo ha tagliato tutti i fondi stanziati dal centro sinistra - ha denunciato la senatrice Anna Donati - avanti di questo passo i Comuni saranno costretti a prendere provvedimenti molto più drastici delle targhe alterne per entrare nei rigidi parametri europei che entreranno in vigore nel 2005». Dal primo gennaio 2005 infatti i limiti di Pm10 fissati dall'Unione europea saranno di 40 microgrammi per metro cubo mentre Roma ha una media di 51,2. «In più - ha proseguito il consigliere regionale Andrea Bonelli - le centraline di rilevamento di competenza della Regione sono solo 4 a Roma, contro 17 di Parigi, le 22 di Madrid; per non parlare delle Pm2,5, quelle ancora più sottili e pericolose che da noi non sono ancora monitorate diversamente dal resto d'Europa. Secondo i dati dell'Oms - ha proseguito Bonelli - solo a Roma ogni anno muoiono 1400 persone in più, per non parlare delle 253mila giornate lavorative perse a causa di malattie e ricoveri causati da patologie legate all'inquinamento come bronchiti, asma e malattie cardiovascolari per un costo economico stimato in 60 milioni di euro. Politiche di mobilità sostenibile, come dare un bonus ai lavoratori che si spostano con i mezzi pubblici, potrebbe ridurre significativamente queste cifre impressionanti, ma governo e Regione non sembrano impressionati». Nel pomeriggio Legambiente ha organizzato una «pedalata» per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Alle 18 da piazza del Popolo centinaia di due ruote si sono mosse verso il Campidoglio dove una delegazione è stata ricevuta dall'assessore Esposito. Massimo Franchi