Bergamo: stop alle auto, la polemica entra in giunta - dal Corriere della Sera del 24/9
Bergamo: dopo il caos causato dal blocco di mercoledì, Margherita, Aratro e moderati Ds contro Verdi e Prc
24 September, 2004
Il giorno dopo il blocco delle auto e le furiose polemiche che l'hanno accompagnato, è l'ora dell'autocritica. Dietro la difesa d'ufficio di quello che è sempre stato definito «un esperimento», anche dentro la giunta guidata da Roberto Bruni, ieri pomeriggio riunita in conclave per alcune ore, si è aperto un confronto vivace. Prologo di una più ampia discussione già programmata per giovedì prossimo, anche se alle porte c'è una seduta del Consiglio comunale (lunedì pomeriggio) che le opposizioni di centrodestra vogliono trasformare in una «resa dei conti» con gli assessori alla Mobilità (Maddalena Cattaneo) e all'Ecologia (Fausto Amorino) di cui chiedono le dimissioni. Il sindaco lascia intuire quali sono i terreni su cui è stata persa la battaglia: «Abbiamo capito come è difficile comunicare iniziative del genere e quanto siano forti le resistenze dei cittadini». L'assessore alla Cultura Enrico Fusi mette il dito nella piaga: «Abbiamo fatto un doppio passo indietro sul terreno della sensibilità ai temi ambientali. Così come è stato realizzato, il blocco è stato percepito dai cittadini come un dispetto». Proprio il modo in cui è stata organizzata la giornata senz'auto, il non aver saputo prevedere che ci sarebbero stare ricadute pesanti anche sulla viabilità non direttamente interessata (l'autostrada, l'asse interurbano), è stato il tema del confronto fra la componente moderata della Giunta (gli assessori espressione della Margherita, dell'Aratro e in parte dei Ds) e quella di sinistra ed ecologista (Verdi, Ds, Rifondazione). «Col senno di poi - ammette Maddalena Cattaneo - avrei preso la stessa decisione ma con alcune contromisure diverse. D'altra parte, noi volevamo lanciare un segnale forte. Forse non abbiamo valutato bene tutte le opzioni per renderlo meno punitivo per i cittadini». In soccorso della Giunta arriva un comunicato delle segreterie cittadina e provinciale dei Ds: «La limitazione della circolazione ci consegna un primo dato incontrovertibile: i disagi e i problemi che si sono verificati in prossimità dei blocchi, purtroppo superiori alle aspettative, evidenziano la gravità dell'emergenza traffico a Bergamo e la necessità di un cambio di passo nelle politiche della mobilità». La Lega va all'attacco. Lunedì in Consiglio comunale sarà presentato un ordine del giorno che «sollecita il sindaco a revocare, per manifesta incapacità e incompetenza, il mandato all'assessore alla mobilità» e lo impegna a «esprimere le scuse sue e della sua Giunta alla cittadinanza per i pesanti disagi che ha dovuto subire». Un documento di dura critica arriverà anche da An e Forza Italia. Anche tra la gente la discussione, smaltita la rabbia del primo giorno, prosegue. Nei bar, per la strada, nei luoghi di lavoro, ieri è stato l'argomento principale della giornata, più della sfortunata sconfitta dell'Atalanta con l'Inter. Molte le email di protesta inviate al sindaco, che assicura: «Cercherò di rispondere a tutti». Cesare Zapperi