La Russia ratifica Kyoto
Approvato dal governo il disegno di legge che va in Parlamento
30 September, 2004
da repubblica on line (30 set) Il governo della Russia ha approvato oggi un progetto di legge che prevede la ratifica del protocollo di Kyoto, il documento approvato nel corso della Convenzione Quadro sui Cambiamenti climatici tenutasi in Giappone nel 1997 che prevede la riduzione e la limitazione quantificata delle emissioni di gas serra (anidride carbonica, gas metano, protossido di azoto, esafloruro di zolfo, idrofluorocarburi e perfluorocarburi. Il progetto dovrà comunque passare all'esame del Parlamento. La decisione non ha mancato di sollevare obiezioni. Il consigliere economico presidenziale Andrei Illarionov ha sottolineato che il passo "è un atto politico destinato a danneggiare gli interessi nazionali della Russia" e che l'eventuale ratifica "non è una decisione che prendiamo con piacere. Nei prossimi anni dovremo minimizzare le conseguenze negative, e non potremo comunque eliminarle del tutto. Il governo dovrà essere onesto nei confronti della gente e spiegare che la ratifica toccherà i loro interessi". Il direttore dell'Istituto per il clima e membro dell'Accademia delle scienze russa Iuri Israel ha sottolineato che "il protocollo di Kyoto non ha basi geografiche o scientifiche, come è stato ampiamente provato. Porta invece rischi economici al paese". Il ministro dell'Energia Viktor Kristienko per parte sua, pur manifestando scetticismo, ha dichiarato che la sfida "apre un nuovo settore nel mercatro globale, e quel settore ci interessa e ci offre prospettive. I rischi e i timori sono grandi e non privi di basi, e chi intende giocare in questo nuovo mercato dovrà valutare accuratamente le sue strategie". Completamente a favore dell'adesione è il capo del Servizio federale per l'idrometeorologia e l'ambiente Aleksandr Bedritski, secondo il quale "la Russia non perderà nel ratificare il protocollo. Ma dovrà adottare strategie originali, come vendere le sue partecipazioni nella produzione dei gas serra". "Una bella notizia", commenta il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. "Il protocollo di Kyoto- spiega il ministro - una volta ratificato dalla Duma, potrà entrare in vigore a tutti gli effetti e si avvierà così una politica globale per combattere in modo determinante i cambiamenti climatici".