La Regione Lombardia fissa tre domeniche a piedi
Nel piano della Regione anche il blocco delle non catalitiche e incentivi anti inquinamento
22 October, 2004
Tre domeniche a piedi in quattro mesi, cinque giorni la settimana di blocco parziale (cinque ore al giorno) per chi non ha la catalitica, incentivi economici vari per chi inquina di meno. Sono queste le misure antinquinamento confermate ieri dalla Regione per l’inverno in arrivo. Le domeniche di blocco totale (dalle 8 alle 20) saranno il 21 novembre, il 23 gennaio e il 20 febbraio. Il giornaliero parziale invece (dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19) scatterà dall’8 novembre al 17 dicembre e dal 10 gennaio al 28 febbraio. La ricetta complessiva, compresa l’assenza totale di blocchi per tutto il periodo natalizio, ricalca in sostanza quella dell’anno scorso e il governatore Roberto Formigoni la difende: «Già così siamo riusciti ad abbassare notevolmente i livelli d’inquinamento». Ma le critiche di ambientalisti e opposizioni sono vigorose: «Misure aleatorie, serve molto di più». «Il punto è - sostiene Formigoni - che la Lombardia parte da una situazione geografica e climatica sfavorevole. Nonostante la quale però le nostre politiche degli ultimi anni hanno ottenuto risultati importanti: la presenza del Pm10 nell’aria è diminuita e quest’anno contiamo di andare oltre, grazie anche a nuovi incentivi come la diminuzione del 10 per cento sul prezzo del metano che abbiamo deciso di introdurre dal primo dicembre». A fargli eco per rispondere in anticipo alle critiche provenienti dalle opposizioni - per esempio - sull’assenza di blocchi del traffico a dicembre è l’assessore all’ambiente Franco Nicoli Cristiani. Le ragioni del commercio non c’entrano, dice, e la questione è tutta meteorologica: «L’esperienza di cinque anni - afferma l’assessore - ci ha insegnato che c'è un picco di inquinanti verso il 25 novembre, poi però abbiamo la fortuna del ponte di Sant'Ambrogio che fa scendere le polveri e consente di arrivare alla chiusura delle scuole. Quindi a dicembre non dovremmo avere momenti particolarmente critici». Se invece dovessero arrivare, precisa la Regione, le contromisure verranno appunto decise al momento. Marco Cipriano, dei Ds, boccia il piano su tutta la linea: «Le misure preventive della Regione contro l’inquinamento sono sempre più aleatorie, basti pensare ai blocchi domenicali del traffico: l’anno scorso di quattro programmati ne sono stati realizzati solo due, ora Formigoni ne propone tre e se è questo l’andazzo finiremo per farne uno solo». Marco Mastrangelo (Sdi) punta il dito contro il mancato potenziamento dei mezzi pubblici. E questo è Carlo Monguzzi dei Verdi: «Lo smog si combatte con una strategia complessiva, da Formigoni abbiamo ottenuto gli stessi provvedimenti dell’anno scorso. Ma se fermare le auto per due domeniche è stato un palliativo, come potrà essere diverso fermarle per tre?». (da Il Corriere della sera del 62.10.2004)