Waste manager, un esigenza reale
Intervista a Massimo Guerra, esperto di gestione dei rifiuti
29 October, 2004
Il problema della raccolta della carta nelle grandi utenze e degli uffici pubblici è stato indicato come uno dei punti nodali per il miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata… Questo è un fattore evidente, ma oltre a segnalare il problema, bisogna riflettere sulle modalità di risoluzione. Innanzitutto la raccolta dei rifiuti dipende dal tipo di appalto che è stato fatto con le ditte di pulizie. E poi possono esserci dei fattori esterni… Che tipo di fattori esterni? Ad esempio, a Roma esiste una convenzione per cui tutti i rifiuti cartacei prodotti dagli archivi pubblici viene donata alla Caritas. Torniamo agli appalti... Tutto dipende dal bando di gara per le pulizie. Un conto, infatti è fare raccolta “indifferenziata” negli uffici, un conto è raccogliere separatamente alcune tipologie merceologiche. E’ sufficiente pensare alle infrastrutture necessarie: magazzini dove stoccare la carta prima del conferimento al consorzio, mezzi speciali per la raccolta differenziata, per il compattamento. Questo significa la necessità di rivolgersi per la raccolta della carta a una ditta specializzata. Già dotata di infrastrutture, dunque… Certo. Ma le infrastrutture non sono il solo passo da compiere: c’è da pensare alla formazione del personale, che deve abituarsi a separare la carta. E organizzare materialmente la raccolta: orari, modalità, trasporto dai singoli cestoni al camioncino parcheggiato in strada, il tutto in modo che non si vada ad interferire con le attività degli uffici. Sembra banale, ma non lo è. E’ per questo che credo che, come esistono Mobility Manager e Energy Manager, sia arrivato il momento di iniziare a pensare seriamente alla figura del Waste Manager, che si occupi interamente della raccolta, dalla convenzione con il consorzio, fino agli aspetti materiali della raccolta fisica all’interno degli stabili. Un waste manager che organizzi? Certo, ma non solo: bisogna fare anche un lavoro di prevenzione, nell’obiettivo di minimizzare i consumi e gli acquisti di carta. Riciclare fogli stampati, ad esempio, e vigilare sul processo di miglioramento della gestione aziendale dei rifiuti…