Mucchi selvaggi: carta negli uffici?
I rifiutologi indicano le utenze non domestiche come la "chiave di volta". Abbiamo seguito Cartesio (TO) e Carta Comune (RM). Ma nel vostro ufficio che fine fa la carta?
03 November, 2004
Nell'edizione dello scorso mese abbiamo intervistato tre rifiutologi doc, che ci hanno indicato le utenze non domestiche (in particolar modo gli uffici) come il punto insistere per favorire la crescita della raccolta differenziata dei materiali cartacei. Abbiamo dunque deciso di seguire la pista, e di farci raccontare dai diretti interessati due esperienze di progetti dedicati alla raccolta nelle utenze non domestiche. Quella, ormai consolidata e da più parti indicata come "esempio eccellente, del Progetto Cartesio a Torino (che si occupa di tutta la raccolta carta cittadina: dal porta a porta domestico a quello delle utenze commerciali, fino alle grandi utenze) e quella romana, decisamente più recente e in fase di decollo, del Progetto Carta Comune, dedicata agli uffici comunali. Un problema quello dell'organizzazione della raccolta carta nelle utenze non domestiche, di non sempice risoluzione: "Spesso le aziende non hanno al loro interno un referente unico che si possa occupare completamente (a partire dall'appalto fino ad arrivare alle soluzioni logistiche) delle tematiche legate alla raccolta differenziata - ci dice Massimo Guerra - Serve la figura del Waste manager, così come esiste quella dell'Energy manager e del Mobility Manager". Nel vostro ufficio, la carta si raccoglie in maniera separata? Fatecelo sapere, scrivendo una mail a mucchiselvaggi@ecodallecitta.it