Waste-Raider II, caccia al rifiuto
Il Gruppo Waste Italia presenta il gioco sullo sviluppo sostenibile e le energie rinnovabili realizzato con il contributo delle scuole
10 November, 2004
In Italia, il 75% dei rifiuti finisce in discarica e non viene ancora valorizzato, mentre si ipotizza una prossima chiusura delle discariche. E’ un problema di politica e cultura ambientale che non può più essere trascurato. Il Gruppo Waste Italia, uno dei maggiori operatori privati del settore ambiente, con un forte senso di responsabilità sociale, ha deciso di investire in cultura ambientale. Ha prodotto un gioco didattico interattivo in 3D avvalendosi di un testimonial noto divulgatore scientifico e impegnato in campagne ambientali: Alessandro Cecchi Paone. Un Adventure Game su PC che rispecchia i gusti di giovani e adulti che amano i giochi informatici. Per una volta, non si chiede ai giocatori di cimentarsi in missioni fini a se stesse e di vincere nemici fantastici, attraverso lotte cruente. Waste Raider II chiede una missione precisa e possibile: salvare il pianeta dal disastro ambientale. Il gioco racconta di cooperazione tra le nazioni, di scienziati, di tutti i Paesi del mondo, pronti a collaborare per strategie di sviluppo sostenibile, parla di un nemico anonimo e nascosto dietro una maschera che potrebbe essere uno di noi. Non c’è “cattivo” da sconfiggere con spade e sangue, ma con l’arma più nobile: la conoscenza. “Solo la conoscenza salverà l’umanità: vai alla biblioteca delle Nazioni” si legge nel gioco e, sebbene virtuale, esiste una biblioteca che racchiude simbolicamente il sapere dell’umanità. Qui si trovano anche i contributi dei ragazzi delle scuole che hanno inviato ricerche a tema ambientale, osservazioni e proposte – a volte ingegnose - sul futuro del pianeta. Dal libro “Il mondo che vorrei: riflessioni di giovani del 2004” - Macchine a spazzatura liquida: “Io sono contrario allo sporco e vorrei che l’ambiente fosse più pulito, non per questo vorrei aderire al WWF. Vorrei una città più pulita a costo di pagare più tasse perché la salute è il bene più prezioso. Sarebbe bello che le macchine riuscissero a funzionare con la spazzatura liquida. Sarebbe bello perché non inquinerebbero e potremo permettere ai bambini di domani di guardare il cielo stellato e uscire di casa quando desiderano senza avere paura dello smog”. In questo mondo magico, si trova l’antivirus, lo strumento che scongiurerà la catastrofe ambientale. Ogni giocatore avrà acquisito, alla fine del gioco, informazioni di cui potrà avvalersi per dare il suo contributo alla tutela del Pianeta Terra. Cinquanta pagine di testo, decine di informazioni sui rifiuti, le energie rinnovabili, la biotecnologia, il progresso della medicina, le variazioni climatiche, i combustibili alternativi, la storia dell’energia. “Ognuno di noi deve diventare il cambiamento che vogliamo vedere” recita alla fine una citazione di Ghandi. Nel gioco sono presenti anche una serie di filmati tra cui un notiziario Neuron (testata inventata dalla seconda B dell’Itc di Cologno Monzese, vincitori del primo premio nazionale per il migliore contributo scientifico e creativo al gioco) letto da Alessandro Cecchi Paone che preannuncia l’allarme Mose: una Venezia in pericolo per le variazioni climatiche. Inoltre un video-messaggio che arriva dal futuro da uno scienziato dell’OMSF l’“Organizzazione mondiale scienziati Senza Frontiere”. Film, una Venezia percorribile in 3D e una serie di avvincenti laboratori scientifici sono l’ambientazione fantastica di questo video gioco che raccoglie, al suo interno, anche il contributo di un mascheraio veneziano di fama internazionale qual è Guerrino Lovato noto anche per aver realizzato le maschere del film di Kubrik “Eyes Wide Shut”. Waste Raider II sarà distribuito nell’ambito di campagne di sensibilizzazione rivolte a giovani delle scuole medie e medie superiori. Un target che oggi è ancora trascurato nelle campagne di comunicazione a scopo ambientale. Ciò non toglie che può essere un valido gioco per un adulti a cui piace conoscere e divertirsi.