Il «61» non lascia la via Lagrange
FINO A GENNAIO COME CHIESTO DALLA MARGHERITA
18 November, 2004
Giuseppe Sangiorgio Rivoluzione dei tram nelle vie Lagrange e Carlo Alberto. Con un’eccezione: il «61» resterà sull’attuale percorso fino a gennaio, come ha chiesto la Margherita in una mozione firmata da Altamura, Mangone e Panero. L’ha deciso ieri la commissione Trasporti, presente l’assessore Maria Grazia Sestero. Le due vie centrali, aperte recentemente (a senso unico) al traffico privato, «perderanno» invece le linee «18» e «68». «La “68” - ha spiegato l’assessore - sarà trasferita in via Accademia Albertina dalla prossima settimana, la “18”, pochi giorni dopo, non appena saranno effettuati i necessari collaudi». Per ora, sulle direttrici Lagrange-Carlo Alberto resterà il tram 61. Ma solo sino a gennaio. «Dopo aver monitorato e studiato la situazione - ha precisato Sestero - per la mobilità potremmo creare una navetta intorno a piazza San Carlo, o, addrittura, per tutto il centro». In tal modo l’assessore ha dato ragione alla Margherita ed ha esaudito le richieste degli studenti che nei giorni scorsi - con petizione - hanno chiesto più mezzi pubblici al servizio del cuore della città. Il «18» (parte da via Settembrini angolo corso Orbassano e passando in centro, arriva in piazza Sofia) e il «68» (ha capolinea in corso Casale-zona Cafasso, da cui, sempre attraversando la città, raggiunge via Frejus all’angolo con corso Peschiera) da via Madama Cristina non curveranno, come avviene attualmente, su corso Vittorio, ma - dalla prossima settimana - proseguiranno diritto in via Accademia Albertina, per raggiungere via Po e le rispettive destinazioni finali in periferia. Il «61», infine, si attesta, come ultima fermata a San Mauro in rione Mezzaluna. Da lì attraverso corso Casale, piazza Vittorio Veneto, via Po prosegue, come sempre sino a gennaio, in via Lagrange (con ritorno da via Carlo Alberto), fermando a Porta Nuova per arrivare da via Nizza al capolinea di largo Marconi.