Un torello con il bavaglio
Intervento di Bruno Gambarotta
18 November, 2004
COSA non farebbe la giunta comunale di Torino per la felicità dei cittadini! Da molte avvisaglie si prevede un Natale smorto, malinconico, poco consumista? Niente paura: gasiamoci tutti! Non nel senso figurato di montarsi la testa per un successo reale o presunto ma nel senso proprio di «dare il gas» al centro storico permettendo alle auto non catalitiche di circolare liberamente fino al 31 dicembre. Tanto ci sarà sempre a portata di mano un esperto in grado di dimostrare che sono le auto catalizzate quelle che avvelenano di più l\'aria (che il vero problema sono gli impianti di riscaldamento, che le merendine fanno bene ai bambini, che il vino previene l\'infarto, che Gesù Cristo è morto di freddo). E a mezzanotte del 31 dicembre cosa succederà? Chi è andato al veglione in centro con l\'auto non catalitica non potrà più usarla per rientrare a casa la mattina del 1° gennaio? Non scherziamo: la giunta, salda e granitica come sempre quando si tratta di decidere sul traffico, prorogherà il permesso alla prima telefonata di un rappresentante dei commercianti che dica «Siamo alla canna del gas!». Si sa che i possessori di auto non catalizzate vanno pazzi per i saldi dopo l\'Epifania: perché mortificarli? E poi, vogliamo tarpare le ali alle Olimpiadi del 2006? Poi, sempre nel 2006, ci saranno le celebrazioni del terzo centenario dell\'Assedio di Torino; seguiranno nel 2011 quelle per il 150° dell\'Unità d\'Italia. Poi qualcosa si troverà. Se qualcuno protesta, prendiamo esempio da quelle baby sitter che danno un po\' di gas ai bambini per farli addormentare prima. Ricordiamoci solo di ritoccare l\'emblema della città, mettiamo un bavaglio a quel povero torello rampante che ci rappresenta.