Il contratto mondiale dell'energia come bene comune dell'umanità
Proposto al Social Forum di Parigi dalle associazioni ambientaliste italiane
18 November, 2003
Un contratto mondiale dell'energia. Ecco la proposta di Legambiente, Forum Ambientalista, Sinistra Ecologista, Cepes, Sole del Mediterraneo avanzata durante il Social Forum di Parigi. L'energia come bene comune dell'umanità, sempre più connessa ai temi della pace, del clima e dell'equità sociale. "E' indispensabile cambiare questo modello di sviluppo energetico insostenibile - sostengono gli ambientalisti - per risolvere problemi legati all'ambiente, alle drammatiche condizioni di ingiustizia e povertà sociale". Le soluzioni: risparmio energetico, uso di energie rinnovabili, messa in pratica del Protocollo di Kyoto. "L’obiettivo strategico e di lungo periodo che perseguiamo è che, entro il 2050, i consumi non rinnovabili, pro-capite, si attestino in ogni Paese del mondo entro la soglia di 1 tep fossile. Una grande sfida, possibile ma molto impegnativa, considerando che oggi un europeo consuma mediamente 3 tep d’energia l’anno e un americano arriva quasi agli 8".