I giovani vogliono più informazione ambientale
I giovani italiani vogliono più informazione ambientale: dalla scuola, dalla televisione, dalle famiglie, ma soprattutto lo chiedono agli adulti. Da EcosportelloNews
18 November, 2003
I giovani italiani vogliono più informazione ambientale: dalla scuola, dalla televisione, dalle famiglie, ma soprattutto lo chiedono agli adulti. Ai quali i ragazzi chiedono continuità, approfondimento, coerenza. Questi i risultati del sondaggio commissionato dal Comieco (consorzio riciclo carta e cartone) ad Abacus, in occasione dell'ultima edizione di Riciclo Aperto, campagna del consorzio che, nello scorso fine settimana, ha organizzato la visita a 90 impianti di produzione e di riciclo della carta. Per l'occasione è stato lanciato anche un sito internet www.ricicloaperto.org, che offrirà ai visitatori informazioni sulla vita del materiale, dalla nascita fino ai nuovi utilizzi. Tornando al sondaggio, dalle 1970 interviste effettuate su un campione di studenti tra gli 8 e i 15 anni delle scuole elementari e medie di tutta Italia lo scorso mese di luglio, emerge come la scuola sia la principale fonte di informazione ambientale delle giovani generazioni: l'83% degli intervistati parla, infatti, di ambiente ed ecologia prevalentemente a scuola, il 53% in famiglia, il 16% in altre occasioni. Nel 47% dei casi l'insegnante è anche la figura di riferimento per i ragazzi nell'educazione al riciclo. Seguono la mamma (18%) e il papà (10%). Ma l'ambiente a scuola viene comunque vissuto come materia minore e discontinua e dai ragazzi arriva chiaramente una domanda di costanza e sistematicità nell'insegnamento scolastico delle tematiche ambientali. Così come si registra un divario tra scuola e famiglia, cioè tra l'insegnamento scolastico e la pratica domestica, come se fossero due livelli distinti, due mondi separati che non sempre il ragazzo riesce a far combaciare. Un dato allarmante, secondo la ricerca, è però quello degli oltre 400mila ragazzi italiani (il 7% degli intervistati) che dichiarano di non parlare mai con nessuno di ambiente e riciclo. In generale, la ricerca dimostra che i giovani hanno recepito in generale il messaggio dell'utilità della raccolta differenziata di carta e cartone e dichiarano di collaborare, in casa, alla separazione di questi materiali dai rifiuti, ovviamente in misura maggiore nelle fasce d'età più alte: sono oltre due milioni e mezzo le famiglie giovani, con figli bambini o adolescenti, che ormai hanno acquisito la raccolta differenziata come un'abitudine domestica consolidata. Queste famiglie rappresentano i due terzi del totale e sono lo spaccato di un'Italia giovane, moderna, ecologica, sostenibile, responsabile. D opo la scuola, ad avere grande spazio nella vita dei ragazzi c'è la Tv: quasi l'80% chiede più informazione ambientale, affermando in modo chiaro che i mezzi di informazione dovrebbero parlare molto di più di ambiente. Si chiede, soprattutto tra i più grandi, più informazione televisiva su queste tematiche.