Il primo viaggio dell'autobus a idrogeno
Presentato sabato 20 novembre a Torino
22 November, 2004
E' stata la citta' di Torino a tenere a battesimo il primo bus italiano ad idrogeno. Uno dei progetti, che rientra dai tempi di Edo Ronchi nel programma idrogeno del Ministero dell'Ambiente, che lo ha finanziato con circa 1,5 mln di euro su un costo complessivo di circa 6,5 mln. Il bus urbano "City Class" Iveco Irisbus e' stato costruito da una associazione di imprese di cui il capofila e' GTT (Gruppo Torinesi Trasporti) e al quale partecipano Irisbus-Iveco, Sapio, Ansaldo Ricerche, Enea, Cva (Compagnia valdostana delle acque). Il bus, che ha un'autonomia di 12 ore puo' andare a 60 chilometri l'ora e puo' trasportare 72 passeggeri di cui 21 seduti. Le prove sperimentali di collaudo su pista (5000 chilometri gia' percorsi) hanno consentito la messa a punto dell'autobus e la successiva omologazione. Iniziera' ora la sperimentazione su strada senza passeggeri, che durera' circa sei mesi e poi entrera' a far parte del normale servizio di linea. "Questo autobus - ha sottolineato il ministro dell'ambiente Matteoli - rappresenta un esempio concreto di impiego di nuove tecnologie per la protezione dell'ambiente. Sono convinto che l'idrogeno diventera' la fonte energetica dei prossimi decenni". Il Ministero dell'Ambiente sta investendo sul capitolo idrogeno. Sono stati cofinanziati, infatti, con 90 mln di euro quattordici progetti di ricerca, che coinvolgono trentasei tra universita', istituti di ricerca ed imprese per lo sviluppo. Questi progetti movimenterebbero risorse per 128 mln di euro. Tra i progetti cofinanziati dal ministero: il bus presentato, oggi, a Torino, la Fiat "600" ad idrogeno, un progetto pilota per l'utilizzo dell'idrogeno nei trasporti marittimi. Il ministero dell'Ambiente ha anche ipotizzato di utilizzare una flotta di auto ad idrogeno in un programma di car-sharing. -